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 2021  febbraio 12 Venerdì calendario

Per San Valentino, 230 milioni di perdite per i ristoratori


Niente doppi turni per pranzo e cena o code in attesa che si liberi un tavolo. Quest’anno un romantico San Valentino si festeggerà al ristorante ma solo a pranzo e con un po’ più di privacy a causa del distanziamento sociale. Un cambio radicale che ai ristoratori costerà, a causa della chiusura serale, 230 milioni di mancati incassi. Ogni coppia in media a cena avrebbe speso 80 euro, secondo i calcoli dell’ufficio studi di Fipe-Confcommercio.
Per domenica a pranzo, nonostante le condizioni meteo sfavorevoli per il week end, parecchi ristoranti hanno fatto il tutto esaurito o quasi. «Tutti i locali hanno esaurito i coperti e per potere accontentare i clienti molti si sono organizzati su due turni – avverte Aldo Cursano, vicepresidente nazionale di Fipe -. C’è una grande aspettativa per San Valentino che tradizionalmente si festeggia fuori casa e non porterlo fare la sera ha spinto molti ad anticipare a sabato a pranzo». Una soluzione di ripiego. «Sarebbe stato un grande segnale potere aprire in sicurezza anche la sera – continua Cursano -. Il non averlo permesso è una ferita al cuore per la categoria».
Tutto è pronto per il week end ma c’è la massima allerta perché si teme che alcune regioni proprio da domenica ritornino in area arancione. «Resterà salvo l’asporto e la consegna a domicilio ma in quanti clienti accetteranno questa soluzione? – si chiede il vp di Fipe – L’impatto economico per gli esercenti sarà di una perdita del 70% del valore perché non si consumerà nel locale perdendo l’esperienza del servizio offerto».
Per il Centro studi Italgrob, su dati Formind, con il prossimo week end ci sarà un ulteriore recupero dei consumi arrivando all’80% dello stesso periodo del 2020. «Inoltre molti ristoratori monitorati dal sistema Formind dicono di avere esaurito le prenotazioni – dice Dino Di Marino, direttore generale di Italgrob, i grossisti che servono bar, ristoranti, pub – e ci comunicano di avere già raggiunto il tetto massimo di delivery perché alcuni clienti preferiscono ordinare e poi consumare a domicilio».
Anche le piattaforme di delivery si sono preparate per questa occasione speciale. La app di Glovo, per esempio, da lunedì ha la sezione San Valentino con una serie di prodotti e regali legati alla festa, dai fiori ai dolci. «Dai dati della piattaforma emerge che in questa occasione i clienti quadruplicano il tempo all’interno della sezione speciale» fanno sapere da Glovo.
Alla luce dell’aumento delle persone vaccinate Fipe chiede la riapertura di bar e ristoranti in zona arancione. «L’algoritmo adottato nel pieno della pandemia non può essere applicato allo stesso modo e con le stesse rigidità ora che la campagna vaccinale procede spedita – dice Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe -. I gestori dei locali sono attenti a seguire le regole e scongiurare gli assembramenti. Queste buone pratiche vanno premiate, allentando le misure restrittive». «Come Federazione Italgrob siamo convinti che la riapertura totale dei pubblici esercizi sia necessaria e soprattutto sicura» rimarca Di Marino.
Sostegni al settore arrivano anche dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore che invita a sostenere la ristorazione e tutto il settore dei consumi fuori casa con la campagna #atavolaconnoi.
enrico.netti@ilsole24ore.com