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 2021  febbraio 11 Giovedì calendario

1. DISINNESCATO CONTE, UNA VOLTA INSEDIATO IL GOVERNO DRAGHI, RENZI PASSERÀ ALLA FASE 2: LA FUSIONE A FREDDO FORZA ITALIA E ITALIA VIVA CON UN PIZZICO DI BONINO E DI CALENDA 2. MA IL PASSAGGIO DI TESTIMONE DAL BANANA, PRIVO COM’È DI EREDI DOTATI DI LEADERSHIP, A RENZI, BEN FELICE DI INGROSSARE IL MISERO 3% DI IV AL 12%, È STATO MESSO A SOQQUADRO DALL’IMPROVVISA ''CONVERSIONE A UE'' DI SALVINI. GUIDATO DAL “SUOCERO” DENIS VERDINI, PUNTA ALLO STESSO OBIETTIVO DI RENZI: PRENDERSI FORZA ITALIA E CONQUISTARE IL CENTRO 3. GHEDINI E RONZULLI SONO PRO-SALVINI. AL FIANCO DI RENZI, L’IMMARCESCIBILE GIANNI LETTA CHE È PASSATO NEL GIRO DI UN SECONDO DAL ‘’CONTE TER’’ A ‘’CONTE CHI?’’: CHI VINCERA'?

Disinnescato Conte, una volta insediato il governo di Dragon Ball, Renzi passerà alla fase 2 affinché non fallisca la congiura fiorentina. Essì, perché solo nella terra di Machiavelli potevano crearsi le condizioni per tirare fuori il paese dalle secche, a un passo dall’insolvenza.

E dove risiede l’ex Bullo di Rignano, perfetto genio guastatore, che ha rinunciato a un Conte Ter oggi per una gallina domani. Quella delle uova d’oro del suo vero pigmalione: il Cavaliere Silvio Berlusconi. Che proprio con il perfido macellaio di Fiesole e la sanguinaria Maria De Filippi inventarono Pittibimbo, in modalità Fonzie, col giubbotto di pelle rendendolo noto al grande pubblico dell’ammiraglia di Cologno Monzese.

Perfetta convergenza per gestire la fusione a freddo Forza Italia e Italia Viva con un pizzico di Bonino e una spruzzata di Calenda. E per racimolare un dignitoso 12-15%, sempre comodo per salvaguardare gli interessi mediatici del Banana, Media For Europe, con sede legale in Olanda, preda dell’ex amico d’oltralpe Bollorè e momentaneamente “al riparo” nei box dell’Agcom.

A Draghi infatti non risulterà difficile convincere il portacipria di Brigitte, cioè Macron, che alla Francia è già andata in dote la Fiat e va bene così. Non è il caso di tirare troppo la corda delle Telco, perché anche la fibra a volte si spezza e si finisce nella Rete. Unica magari.

Ma il passaggio di testimone da Berlusconi, privo com’è di eredi dotati di leadership, a Renzi, ben felice di occupare l’area del centro, è stato improvvisamente messo a soqquadro dall’improvvisa conversione a UE dell’ex sovranista Salvini. Che ha capito al volo che l’appello di Mattarella “a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un governo di alto profilo”, poteva essere il momento giusto per abiurare l’antieuropeismo legaiolo senza perdere la faccia.

La visione dell’ex Truce, supportato dal “partito del Pil”, il quartetto Giorgetti-Fedriga-Zaia-Fontana da sempre a favore della svolta, è di portare la Lega nel Partito Popolare Europeo e una volta che la CDU di Angela Merkel potrà accettarlo, lascerà al loro destino i due rospi del sovranismo, Marine Le Pen e la tedesca AFD. Un percorso di riverginazione che prenderà almeno un anno.

Intanto, il nuovo Salvini europeista punta allo stesso obiettivo di Renzi: prendersi Forza Italia. Guidato (via domiciliari) dal futuro “suocero” Denis Verdini, il "Capitone" ha già chiamato Mara Carfagna e l’amico Giovanni Toti: passate con me. A suo favore c’è da sempre il duplex Ghedini-Ronzulli e se le Gelmini e Bernini sono irrilevanti, per tagliare la testa di Tajani occorre usare una lama.

I tempi di Renzi per conquistare Forza Italia e strapparla dalle grinfie di Salvini sono quindi brucianti. Al suo fianco, come costruttore, c’è l’immarcescibile Gianni Letta che è passato nel giro di un secondo dal ‘’Conte Ter’’ a ‘’Conte chi?’’.

Intanto, la prima preda dell’attivismo di Salvini si chiama Emilio Carelli. Il giornalista ex Mediaset e SkyTg24 che ha mollato il M5S per il gruppo misto e ha annunciato di voler formare la nuova componente Centro-Popolari Italiani.