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 2021  febbraio 10 Mercoledì calendario

Biografia di Giorgio Parisi (vincitore del Premio Wolf)

«Sono contento perché è un premio che va a un italiano che vive e lavora in Italia», è stato il primo commento a caldo di Giorgio Parisi, dopo avere vinto ieri il Premio Wolf, uno dei più importanti riconoscimenti nel campo della fisica. «È una soddisfazione grandissima – ha aggiunto – perché è anche un premio collettivo a una comunità. Il merito di questo premio va anche a tantissimi collaboratori che ho avuto, con i quali ci siamo divertiti nel cercare di svelare quelli che una volta si chiamavano i misteri della natura».
Parisi, ricercatore dell’Infn-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, professore alla Sapienza Università di Roma e presidente dell’Accademia dei Lincei è stato insignito del riconoscimento «per le sue scoperte pionieristiche nella teoria quantistica dei campi, in meccanica statistica e nei sistemi complessi».
È la seconda volta in mezzo secolo che questo premio va a un italiano che lavora nel nostro Paese, ha commentato l’Infn. Istituito dalla Fondazione Wolf di Israele nel 1978, il riconoscimento è stato vinto nel 1979 dall’italiano Giuseppe Occhialini. Da allora altri due italiani hanno ricevuto il premio, ma si tratta di scienziati attivi negli Stati Uniti: Bruno Rossi e Riccardo Giacconi. «Al vincitore Giorgio Parisi esprimo le mie più vive congratulazioni», ha affermato l’Ambasciatore di Israele, Dror Eydar.
Il presidente dell’Infn, Antonio Zoccoli, ha definito Giorgio Parisi «uno dei fisici più autorevoli al mondo»: «Riconoscimenti come il Wolf Prize attestano il valore scientifico del suo lavoro, e dimostrano ancora una volta come la scienza e gli scienziati italiani siano ai massimi livelli e riconosciuti come tali dalle istituzioni internazionali più prestigiose». «Un motivo di orgoglio per tutta la Comunità della Sapienza», ha commentato la rettrice dell’Università Sapienza di Roma, Antonella Polimeni. «Sono lieta – ha aggiunto – di esprimere le mie più fervide congratulazioni per questo ulteriore prestigioso tassello nel percorso di un’eccellenza della ricerca italiana».
Fra gli altri nomi con i quali Giorgio Parisi condivide il premio Wolf figurano anche Stephen Hawking e Peter Higgs.
Nato a Roma nel 1948, Parisi ha completato i suoi studi alla Sapienza, dove si è laureato in fisica nel 1970 sotto la guida di Nicola Cabibbo. 
Il ricercatore ha iniziato la sua carriera scientifica all’Infn, ma ha trascorso lunghi soggiorni di studio all’estero, alla Columbia University di New York e all’École normale supérieure di Parigi. Nella sua vita di ricercatore, Parisi ha fornito contributi importanti in molti campi – fisica delle particelle, meccanica statistica, fluidodinamica, materia condensata, supercomputer – ma anche su temi diversi come reti neurali e sistema immunitario. Ha scritto quattro libri e oltre seicento articoli scientifici.
Il Wolf Prize non è certo il primo riconoscimento per Parisi, che nel 1992 ha ricevuto la Medaglia Boltzmann (assegnata ogni tre anni dalla International Union of Pure and Applied Physics per nuovi risultati in termodinamica e meccanica statistica) per i suoi contributi alla teoria dei sistemi disordinati, e la Medaglia Max Planck nel 2011, dalla società tedesca di fisica Deutsche Physikalische Gesellschaft.