ItaliaOggi, 5 febbraio 2021
Furore antischiavista e anticolonialista in Usa: i nomi di George Washington e Abraham Lincoln eliminati dai frontoni delle scuole di San Francisco
Furore antischiavista e anticolonialista in Usa: i nomi di George Washington e Abraham Lincoln eliminati dai frontoni delle scuole di San Francisco perché ritenuti inappropriati. I due storici presidenti americani, insieme ad altri personaggi la cui reputazione è stata macchiata da fatti di schiavitù e colonialismo, sono ritenuti non più degni di avere intestata una scuola. A San Francisco, in California, gli istituti di istruzione stanno cambiando nome a tutto spiano per evitare di rendere omaggio a personalità controverse. Cancellarli, però, non è senza costo. Anzi, per cambiare nome si deve spendere all’incirca 10 mila dollari (poco più di 8 mila euro) a edificio scolastico. In tempi di Covid questo denaro potrebbe essere speso meglio, secondo alcuni.
Sette membri del consiglio scolastico di San Francisco hanno impiegato da 5 a 12 secondi per decidere di rimuovere i nomi del primo presidente degli Stati Uniti, Washington (1732-1799) e del 16°, Lincoln (1809-1865) dalle proprie scuole. La scorsa settimana, 44 istituti sono stati ribattezzati per eliminare il «tributo a figure controverse» in base ad alcuni criteri: aver permesso la schiavitù e l’oppressione delle donne; impedito il progresso sociale; essersi resi colpevoli di azioni che hanno portato al genocidio o hanno contribuito a limitare in modo significativo il diritto alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità di altri individui.
Così, senza ulteriori processi, sono finiti nella pattumiera, tra gli altri, anche il terzo presidente Usa, Thomas Jefferson (1743-1826), accusato di non essersi mai pronunciato contro la schiavitù; l’inventore Thomas Edison (1847-1931) per aver fulminato gli animali. I promotori di questa iniziativa non hanno consultato degli storici prima di prendere le proprie decisioni e le loro motivazioni sono esposte online dove appaiono piene di errori storici e di approssimazioni.
Tacciata di essere una sorta di «Robespierre» San Francisco è accusata «di fare il letto» dei sostenitori di Donald Trump con il suo sfrenato progressismo che rasenta l’assurdo. Se si deve attribuire alle scuole solo il nome di uomini perfetti saranno molte a restare senza è la convinzione di molti.
Ci sono dei precedenti. Nel 2019 il consiglio scolastico di San Francisco aveva già suscitato delle controversie decidendo di coprire due murales intitolati, La vita di George Washington: uno mostrava degli schiavi neri nella sua proprietà di Mont Vernon, l’altro dei pionieri bianchi che calpestano un indiano d’America sulla via della conquista dell’Occidente.