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 2021  febbraio 04 Giovedì calendario

Merkel stravincerebbe le elezioni

Angela Merkel compirà 67 anni a luglio e ha deciso di andare in pensione
Mentre in Italia si comincia a riaprire le attività, in Germania si rimane prudenti fino a metà febbraio, anche se i dati cominciano a migliorare. Due regioni che volevano riaprire le scuole, il Baden-Württemberg e la Renania Palatinato, hanno dovuto fare marcia indietro. Si protesta, ma la maggioranza (4 su 5) approva le misure, e alcuni le vorrebbero ancora più severe. E chi è il politico più stimato e affidabile? Forse non dovrebbe essere una sorpresa: sempre Frau Angela Merkel, nonostante ritardi e errori nell’emergenza, dovuti anche al suo governo. L’ultimo vertice tra la cancelliera e i sedici primi ministri regionali si è concluso con un nulla di fatto. Eppure, se non avesse deciso di andare in pensione vincerebbe le prossime elezioni (il 26 settembre) a mano bassa.
Nell’ultimo sondaggio della rivista Focus, Frau Merkel è in testa con 151 punti su 300, quattro in meno rispetto a un mese fa. La segue Markus Söder, il premier della Baviera, con 142, meno sei. I tedeschi preferiscono dunque i due leader dell’Unione, la Cdu/Csu, e i due politici più severi nel prendere decisioni contro il Covid. E al terzo posto troviamo sempre un uomo della Cdu, il ministro della sanità Jens Spahn, con 123. Ha perso nove punti perché la vaccinazione procede a rilento, ed è in parte colpa sua. Era tra i candidati alla successione della cancelliera, ma ormai sembra fuori gioco.
Per il momento, il candidato dell’Unione dovrebbe essere Armin Laschet, premier della Nord Renania Westfalia, eletto leader della Cdu al congresso online di gennaio. Ma non è detto: nella scala dei politici più stimati si piazza appena al sesto posto, con 113 punti, e un meno cinque. I dati sono in apparenza contrastanti: la Cdu è aumentata di un punto (da 36 a 37, saldamente al primo posto) perché ha ritrovato coesione, nonostante le divisioni interne, ma Laschet è un buon politico senza carisma, come dimostra un altro sondaggio limitato ai cristianodemocratici.
Lo giudicano affidabile per la politica locale, un po’ meno come cancelliere. Il 60% ritiene che abbia fatto un buon lavoro nel suo Land, quasi 18 milioni di abitanti, otto punti in più rispetto all’autunno 2020, ma solo il 47% pensa che sia il miglior candidato per prendere il posto della Merkel, e il 50% non lo giudica adatto.
Anche i cristianodemocratici del suo Land preferiscono con il 57% Markus Söder, che è della Csu, un partito fratello della Cdu, ma pur sempre un altro partito. Ed è una novità dovuta in gran parte all’emergenza Covid: mai al Nord, in passato, hanno dimostrato di gradire un possibile candidato bavarese. In un confronto all’americana, il risultato è ancora più favorevole per Söder: 74 a 64 (la domanda è posta separatamente, per valutare le doti dei due leader).
Secondo la ricerca di Focus, non ci sarebbero chance per i politici di altri partiti: il socialdemocratico Olaf Scholz, ministro delle finanze, e candidato alla Cancellieria, raggiunge il quinto posto con 120, un punto in più. Ma i leaders del suo partito, l’Spd, Norbert-Walter Borjans e Frau Saskia Esken, si piazzano nelle ultime posizioni, alla pari, con 83 punti. Puntano sulla sinistra con slogan populisti che non infiammano gli elettori: in settembre l’Spd non dovrebbe andare oltre al 15%, superata nettamente dai verdi, con il 20%. Il leader dei Grünen, Robert Habeck è all’ottavo posto, con 104 punti. Oggi sembra quasi sicuro che la prossima coalizione sarà nero verde, tra Cdu/Csu e Grünen. A Robert toccherebbe il posto di vicecancelliere e ministro degli esteri, come il pragmatico Joschka Fischer, al fianco di Gerhard Schröder.