La Stampa, 1 febbraio 2021
All’asta i giudizi di Virginia Woolf sui colleghi
Un libro inedito in cui la scrittrice inglese Virginia Woolf (1882-1941; nella foto) condivideva i suoi pensieri sugli autori migliori e peggiori del mondo letterario suo contemporaneo è stato venduto all’asta per 21.000 sterline (circa 23.800 euro) da Dominic Winter Auctioneers, che ha sede a South Cerney, nel Gloucestershire, contea dell’Inghilterra sud-occidentale. Il lotto era stimato tra 4.000 e 6.000 sterline. Ignoto il nome del compratore. Really and Truly: A Book of Literary Confessions contiene le risposte di diversi scrittori, tra i quali Virginia Woolf e Margareth Kennedy, su chi sia il «più grande genio» e il «peggior romanziere inglese». Il volume, con 10 serie di risposte scritte a mano datate tra il 1923 e il 1927, è stato scoperto dal nipote della Kennedy, William Mackesy, e contiene 39 domande, che vanno da «chi è il più grande scrittore di prosa mai vissuto?» a «chi è il peggior drammaturgo inglese vivente?». «Sono le antipatie che, forse inevitabilmente, offrono più divertimento», ha commentato Mackesy, spiegando che dai commenti del libro «D.H. Lawrence e James Joyce risultano gli scrittori inglesi più sopravvalutati».