Corriere della Sera, 30 gennaio 2021
Il Portogallo rende legale l’eutanasia
Il cattolico Portogallo legalizza l’eutanasia, diventando il quarto Paese europeo a farlo dopo Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il Parlamento di Lisbona ha approvato, con 136 voti a favore tra cui quelli dei socialisti, partito di maggioranza, 78 contrari e 4 astenuti, una storica legge che autorizza la «morte medicalmente assistita»: un via libera con una buona maggioranza, ma su un tema divisivo, che ha già provocato la durissima reazione della Chiesa. Gli adulti «in una situazione di estrema sofferenza, che presentano lesioni irreversibili» o «una malattia incurabile», possono ricorrere al suicidio assistito. La richiesta del paziente deve essere validata da più medici, oltre che da uno psichiatra quando sorgono dubbi sulla sua capacità di fare una scelta «libera e informata». Al momento di staccare la spina, inoltre, il medico curante dovrà assicurarsi per l’ultima volta che il malato voglia porre fine alla sua vita, in presenza di testimoni.