Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Harry Brant (1996-2021). «Figlio dell’industriale Peter Brant, 73 anni, e della top model Stephanie Seymour, 52, insieme al fratello maggiore Peter II era uno dei giovani più in vista nell’alta società americana, un capostipite — come lo ha definito Vanessa Friedman sul New York Times — del jet set di nuova generazione. Harry aveva cominciato presto a frequentare feste e passerelle, sempre in prima fila, sempre insieme al fratello. “Non vedevano l’ora di diventare grandi”, aveva raccontato la madre anni fa a Harper’s Bazaar. A 16 anni aveva esordito al Met Gala — l’evento più ambito di New York — e la sua immagine pubblica era decollata, nonostante le resistenze del padre che conosceva, e temeva, i rischi. Da allora i ragazzi Brant non avevano mancato un appuntamento mondano: che fosse arte o moda, Peter e Harry c’erano, in grande stile. Belli, giovani, ricchissimi figli del privilegio americano, Vanity Fair li aveva definiti i “piccoli Lord” del jet set, soprannome che Harry aveva finito per detestare, o “i principi di New York che si godono i piaceri dell’1%”» [Marinelli, CdS]. Oltre a Peter, Harry aveva altri sei, tra fratelli e fratellastri. Convinto che anche gli uomini possano truccarsi, aveva lanciato una sua linea di trucchi unisex. Aveva da tempo forti problemi di dipendenza e sarebbe entrato a breve in una clinica per disintossicarsi. Nel 2016 lo avevano arrestato per essersi rifiutato di pagare un taxi e gli avevano trovato addosso della cocaina. Morto domenica a causa di un’overdose accidentale da farmaci.

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 20 gennaio 2021 (fonte Anteprima)