Anteprima, 25 gennaio 2021
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Biografia di Cecilia Mangini
Cecilia Mangini (1927-2021). Regista, sceneggiatrice e fotografa. Considerata la prima documentarista donna italiana. «Attraversata da una forte passione civile, che la porta ad iscriversi al Partito Comunista, vede nei reportage per la rivista Rotosei e poi nel passaggio dalla fotografia alla macchina da presa la possibilità di intervenire direttamente nella vita politica italiana. È lo spirito che informa Ignoti alla città (1958), spoglio ritratto di un gruppo di ragazzi di borgata romani, molto lontani dagli stereotipi dell’Italia che si incammina verso il Boom, come sottolinea il commento scritto da Pasolini. Sempre al poeta friulano sarà affidato il commento ai successivi Stendalì (Suonano ancora) e La canta delle marane: nel primo (1960) ambientato a Martano, nel Salento, la lezione di Ernesto De Martino si legge nelle scene di un gruppo di donne che piangono un defunto attraverso un preciso rituale, nel secondo (1962) è decisamente pasoliniano il ritratto di un gruppo di ragazzini di periferia che si bagnano in una pozza. Firma col marito Lino Del Fra e con Lino Micciché All’armi siam fascisti! (1962). Collabora alle sceneggiature e ai soggetti di altri film (La torta in cielo, La villeggiatura, Antonio Gramsci. I giorni del carcere) ma resta fedele al documentario, dirigendo tra l’altro Essere donne (1965), una delle prime indagini sulla condizione femminile in Italia che per le sue prese di posizione militante riceverà numerosi riconoscimenti all’estero ma non il nulla osta per la programmazione obbligatoria (che permetteva ai documentari di arrivare nei cinema) dal ministero del Turismo e dello Spettacolo […] Ultimo lavoro, il documentario In viaggio con Cecilia (2013) co-diretto da Mariangela Barbanente sul disastro ecologico che gli insediamenti industriali di Brindisi e Taranto avevano innescato in Puglia» [Mereghetti, CdS].