Corriere della Sera, 29 gennaio 2021
Il «giovane» di Botticelli per 92 milioni di dollari
Neanche il proprieta-rio, mister Sheldon Solow, costruttore di grattacieli a New York, avrebbe potuto immagina-re che quel Botticelli, pagato «solo» un milione di dollari, sarebbe stato rivenduto all’asta per 92 milioni. Sheldon è scomparso nel novembre scorso (92 anni) dopo aver affidato il capolavoro a Sotheby’s, che ieri l’ha battuto all’asta: il «Ritratto di giovane con tondo di santo» di Sandro Botticelli è diventato il dipinto rina-scimentale più costoso di sempre dopo il «Salvator Mundi». Top secret il nome dell’acquirente, anche se ci sono indizi che possa essere un collezioni-sta russo. Il successo del quadro, certamente di rara bellezza, è legato anche al mistero storico che da sempre lo accompagna. Si chiedono gli esperti: qual è l’identità del giovane nobile rappresentato che nelle sue mani custodisce un «tondo» ligneo del pittore senese Bulgarini? Forse un membro della famiglia Medici? Ed è giusto che l’opera appar-tenga a un privato oppure, essendo patrimonio dell’umanità, dovrebbe finire in un museo, a disposizione di tutti? «Io auspico sempre una visibi-lità pubblica, di ogni ope-ra», spiega il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che allo stesso tempo è felice della «performance» di mercato di Botticcelli.