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 2021  gennaio 29 Venerdì calendario

Mascherine, "due is meglio che one"

L’immunologo Anthony Fauci, appena confermato consigliere del presidente Joe Biden nella task force contro il coronavirus, ha appoggiato l’idea di calzare sul viso due mascherine: «Probabilmente aiuta», ha detto intervenendo in tv sul tema delle mutazioni del virus e sulla necessità di prendere provvedimenti anche personali per ostacolare l’ulteriore diffusione del SARS-CoV-2. «È semplicemente logico che sarebbe più efficace», ha concluso. Indossare due mascherine una sull’altra è una strategia consigliata da alcuni esperti in situazioni particolarmente rischiose: posti affollati o visite ospedaliere, ad esempio. Le soluzioni più in voga sono una mascherina chirurgica o FFP2 con sopra una di stoffa bene aderente, oppure una mascherina di stoffa a tre strati con in mezzo quello filtrante.
C’è una validità scientifica che sostiene il consiglio? Giorgio Buonanno, professore ordinario di Fisica tecnica ambientale all’Università degli Studi di Cassino e alla Queensland University of Technology di Brisbane (Australia), dice: «Il doppio mascheramento (double masking, come lo chiamano in Usa, ndr) può aiutare a colmare eventuali spazi vuoti. La protezione data dalle mascherine è completa se le mascherine assolvono ai requisiti di filtrazione e aderenza al volto (“vestibilità”): per bloccare le goccioline di grandi dimensione l’aderenza perfetta non serve, ma le goccioline piccole (chiamate aerosol, ndr) sfuggono dai bordi. La mascherina deve sigillare il viso. Ecco allora che può essere una buona idea provvedere alla capacità filtrante con una mascherina chirurgica o FFP2 e all’aderenza al volto con una mascherina di stoffa messa sopra. In questo modo, si può raggiungere una protezione che arriva anche al 90 per cento», conclude l’esperto.