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 2021  gennaio 25 Lunedì calendario

A Bolzano 7 vaccinati con un flacone

Un numero salta all’occhio scorrendo il rapporto del ministero della Salute sulle vaccinazioni. La provincia di Bolzano è l’unica ad aver somministrato il 100% delle dosi consegnate. Anzi, il 100,5%: su 23.155 ricevute, ne ha inoculate 23.264, differenza che si può spiegare considerando che da ogni fiala dell’azienda Pfizer-BioNTech se ne possono estrarre «almeno 6», in base alle disposizioni dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Evidentemente i vaccinatori altoatesini in qualche caso sono riusciti a ricavare anche 7 dosi. Le altre Regioni si tengono su una media di somministrazioni del 73,9% con la punta minima del Molise, 54,4%, e massima del Piemonte, 84,9%, se si esclude appunto il record di Bolzano. Da cosa dipendono queste differenze? Evidentemente in Alto Adige si è deciso di non fare scorte, vale a dire di dare fondo per intero ai quantitativi consegnati da Pfizer. Senza tener conto delle indicazioni di massima partite dalla struttura commissariale coordinata da Domenico Arcuri per far fronte ai ritardi nelle consegne: mettere da parte una certa quantità (il 30%) per non rischiare di non poter garantire i richiami entro i tempi previsti. Altre Regioni si sono regolate diversamente. Sandro Cinquetti, direttore Usl Dolomiti 1, Veneto, fa il resoconto: 7.146 dosi somministrate (6.372 prime, 774 richiami). In frigo nel restano 1.962, il 21% di quelle ricevute. «Domani aspettiamo il nuovo carico: speriamo bene».