la Repubblica, 20 gennaio 2021
Le banche Usa corrono più delle europee
La coperta è corta, si sa. La Bce si è trovata a decidere se far pagare la penitenza da Covid-19 più agli azionisti delle banche europee, ovvero ai loro clienti, come vittime di una stretta al credito che sembra approssimarsi. Di qui il blocco delle cedole, ripristinate un mese fa pur tra forti limitazioni. Ci sta. Poi vedi utili e cedole del settore Usa: ieri Bank of America ha reso noti profitti per 5,47 miliardi nel quarto trimestre 2020, Goldman Sachs per 4,4 miliardi, pari a utili annui di rispettivi 18 e 9 miliardi. Dati che battono le attese, malgrado tutto.
Giorni fa Wells Fargo, Jp Morgan e Citigroup erano uscite con altri miliardi di utili. Utili che la Fed vigilante, benché il Covid sia ben noto agli americani, poco prima aveva concesso di restituire ai soci con più generosità, compreso il riacquisto di azioni, che sostiene i corsi a Wall Street. Goldman Sachs in uno studio del 7 gennaio stimava nel 2021 una pioggia di 103 miliardi sui titolari delle banche Usa tra utili e riacquisti, anche se il Covid limerà la redditività media delle maggiori dal 14,6% al 9,1%. In Europa il settore nel 2020 non renderà neanche il 2%, e le banche quotano al 50% medio del loro patrimonio: circa la metà delle rivali Usa. Quando cause ed effetti si rincorrono, la spirale è dietro l’angolo.