Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  gennaio 16 Sabato calendario

Biografia di Berenice (Jolena Baldini)

«O ggi farebbe un secolo. Il 16 gennaio 1921, a Montepiano di Vernio, nasceva Jolena Baldini, giornalista e scrittrice con lo pseudonimo Berenice, icona di artisti che ne hanno immortalato la lunga treccia bionda. Era una firma del Settevolante su Paese Sera, ha intervistato artisti e letterati, articoli in parte raccolti in Presi a volo. Conobbi Berenice e Gianpaolo Berto alla fine degli Anni ‘60 alla Farnese a Roma, a cena con Tono e Olga Romagnoli. Legata dagli Anni ‘90 al figlio Guido, frequentando anche il fratello Jacopo, di Jolena ho condiviso fino alla fine la vita in affettuosi scambi di golosità, interessi, memorie e giochi di parole. Dell’epistolario in lettere e biglietti sotto le porte dello stesso pianerottolo o a distanza di città, restano pagine infilate tra i miei libri. In mille e mille notti ha avuto compagne la Lettera 22 e la penna. Lapis e taccuino in mano, con ogni tempo a piedi o assorta in autobus, in brevi tratti ha raccontato fatti, persone famose e non, cui ha dato luce. Ha scritto due romanzi, ricchi di spunti autobiografici e memorie d’arte e una biografia di Mauro Bolognini. Nell’ Innamorata (Mursia 1965), la protagonista, come lei orfana, confessa innamorata all’uomo più maturo: “Sa che da bambina mi innamoravo delle parole? Ne sceglievo certe che mi incantavano e poi le scrivevo da per tutto”. Pistoia e Roma sono nella vita e nei romanzi. La Newton & Compton nel 1994 ne pubblica il giallo Il Tevere d’oro, indagine poliziesca di cui una copia dell’ Aleph di Borges è filo risolutore. Esile e forte, laica toscana di fulmineo detto, incline all’epigramma, patisce un ictus eppure non cede e ancora mi racconta nel 2005 che sta scrivendo un libro intitolato Nei cassetti della memoria. Quel libro non vedrà la luce, ma qualche traccia è nel postumo Pistoia e i pistoiesi (Settegiorni editrice, 2009). Madre di due maschi, chiude una lettera del 16 gennaio 2005 così: “Sto scrivendo qualcosa contro le madri, e come la maternità in genere non sia un fatto soggettivo. Cioè che è madre anche chi non ha figli e che i figli non sono mai della propria madre”. Berenice, spentasi il 3 settembre 2009, è volata polvere nel vento dell’Appennino toscano». ©RIPRODUZIONE RISERVATA La giornalista con la treccia che ci raccontò artisti e scrittori f g Serenella Romeo, 73 anni fra poco, Bologna, giurista, ha lavorato anche a Palazzo Chigi E-mail Per raccontare la vostra storia a Concita De Gregorio scrivete a concita @repubblica.it I vostri commenti e le vostre lettere su invececoncita.it