Il Messaggero, 15 gennaio 2021
Il patentino per i vaccinati
La vaccinazione degli ottantenni sta partendo, i sessantenni arriveranno dopo gli insegnanti. Le primule, intanto, stanno sfiorendo: l’idea delle strutture da allestire nelle piazze è sempre meno consistente, con Arcuri che spiega: «Stiamo discutendo su come incrementare i 1.500 centri vaccinali, dove collocarli, se i territori saranno in condizione di far fiorire le primule che progressivamente occuperanno gli spazi all’esterno delle nostre città». L’Italia si avvia al milione di vaccinazioni e domenica sarà iniettata la seconda dose a coloro che parteciparono all’inaugurazione della campagna, il 27 dicembre, prima tra tutti una giovane infermiera dello Spallanzani. Proprio nel Lazio, dove sono già state somministrate 89.787 dosi, in diversi ospedali sono già stati immunizzati tutti i medici e gli infermieri e per questo è cominciata la seconda parte dell’operazione: la protezione degli ultraottantenni. La prima fase riguarda coloro che per vari motivi sono in ospedale o sono assistiti dai day hospital (ieri ad esempio 90 pazienti anziani che si trovavano al San Camillo hanno ricevuto il vaccino), ma dal primo febbraio si comincerà con tutti gli altri (460 mila in totale). Come funzionerà? Dovranno rivolgersi al medico di famiglia, che conosce la loro storia clinica e che li vaccinerà nello studio su prenotazione. Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha spiegato che c’è anche un’altra regione che ha iniziato a vaccinare gli over 80, la Valle d’Aosta.
RINFORZIArcuri ha ribadito che l’Italia sta accelerando, che è stata vaccinata l’1,5 per cento della popolazione, una percentuale più alta della Germania (1 per cento) e della Francia (0,37 per cento). Ma è inutile negarlo: con il ritmo attuale, con meno di 500mila persone che ricevono la prima dose in una settimana, nel 2021 non si raggiungeranno numeri tali da modificare la storia di questa epidemia. Secondo Arcuri con i due vaccini attualmente autorizzati (Pfizer-BioNTech e Moderna) in un anno potremo immunizzare solo 30milioni di italiani. Per questo si spera nella decisione dell’Ema (l’agenzia dell’Unione europea) che a fine mese dovrà pronunciarsi sulla richiesta di autorizzazione presentata da AstraZeneca. Cosa cambierebbe? Arcuri: «Avremmo ulteriori 40 milioni di dosi nel 2021, per vaccinare fino a 50 milioni di italiani entro la fine dell’anno». A chi toccherà il vaccino una volta protetti operatori sanitari, Rsa e over 80 (in totale 6.416.732)? Molto dipenderà dalla disponibilità delle dosi. «Non credo che l’attivazione dei farmacisti, che pure intravedo nel breve periodo, sia né immediata, né ravvicinata. Mentre per pediatri e medici di base può essere più ravvicinata. Vaccinare gli over 60 già a febbraio? No, abbiamo prima gli insegnanti, gli operatori del trasporto, le forze dell’ordine, i detenuti. Ma penso che succederà nei mesi successivi. Ci sarà una piattaforma informatica nazionale per il vaccino e penso che quella di un patentino vaccinale, per rilanciare il ritorno alle attività al più presto, non sia una cattiva idea». L’attesa di nuovi vaccini non riguarda solo AstraZeneca. L’Italia partecipa a un acquisto dell’Unione europea e ha opzionato 50 milioni di dosi di Johnson&Johnson che ha un vantaggio, è sufficiente una singola iniezione.
UNA SOLA INIEZIONEAll’Ema la verifica dei dati della sperimentazione è iniziata, ma ancora non c’è la richiesta di autorizzazione. Ieri il colosso farmaceutico ha diffuso delle anticipazioni sulla fase 1/2 della sperimentazione (sono state pubblicate sul New England Journal of Medicine). Dopo una singola vaccinazione, gli anticorpi neutralizzanti sono stati rilevati in oltre il 90 per cento dei volontari al ventinovesimo giorno e nel 100 per cento al cinquantasettesimo giorno.
Nell’arco temporale preso in considerazione, 71 giorni, la risposta immunitaria permane e questo è incoraggiante. Ora bisognerà attendere la conclusione della fase 3 a fine gennaio, subito dopo Johnson&Johnson partirà con le richieste di autorizzazione, iniziando dall’agenzia americana Fda per proseguire con quella britannica ed europea.