Corriere della Sera, 12 gennaio 2021
Idrogeno verde o blu?
La bozza di piano uscita ieri sera verso le 21.30 prevede poco meno di otto miliardi di euro da impegnare in «produzione e distribuzione di rinnovabili e sostegno alla filiera». Di queste circa la metà vanno alle fonti di energia rinnovabile come tali e 2,7 miliardi alle infrastrutture di rete. Ci sono poi due miliardi di euro allocati a «investimenti nella filiera dell’idrogeno», fra cui novecento milioni di euro destinati alla riconversione energetica dell’Ilva di Taranto. Sulla parte restante, 1,1 miliardi di euro per progetti sull’idrogeno, è in corso una dialettica nella maggioranza: M5S intende privilegiare l’idrogeno «verde», ricavato da fonti rinnovabili e totalmente decarbonizzato, ma dal costo fra tre e quattro volte più alto dell’idrogeno «blu», ricavato da metano e il 90% delle emissioni di gas serra prodotto viene catturato e iniettato nei giacimenti.