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 2021  gennaio 09 Sabato calendario

Tokyo, tonno svenduto all’asta per la pandemia

A Tokyo, anche il tonno rosso, pinna blu, la varietà più pregiata, molto richiesto specialmente in Giappone per il sushi, è stato vittima del Covid-19. A mantenere basse le sue quotazioni ci ha pensato anche il re del sushi, Kiyoshi Kimura, patron di una catena di ristoranti specializzati, che ha rinunciato ai suoi classici rialzi spettacolari per aggiudicarsi i tranci migliori all’asta di inizio anno che viene tradizionalmente organizzata nella capitale giapponese in questo periodo. Un cerimoniale che negli ultimi anni l’ha reso una celebrità.
Dunque, all’asta 2021 le quotazioni del tonno rosso non hanno raggiunto le solite vette altissime. Più che una vendita, l’asta ha avuto il sapore di una svendita se si paragonano i prezzi: nel 2019 un tonno di 278 chili è stato pagato l’astronomica cifra di 2,7 milioni di euro. Quest’anno il più caro è costato «soltanto» 165 mila euro. Kiyoshi Kimura ha dichiarato che è il momento di controllarsi, facendo riferimento alle difficoltà che attraversa l’economia giapponese a causa della crisi causata dalla pandemia. Di solito, Kimura, dopo aver vinto l’asta, portava il tonno in uno dei suoi ristoranti per tagliarlo a filetti con un enorme coltello a forma di sciabola davanti alle telecamere, promuovendo così la propria insegna. Quest’anno, invece, l’atmosfera è stata meno festosa e l’asta non ha avuto spettatori.