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 1961  gennaio 14 Sabato calendario

Si sposano Ira Fuestenberg e Baby Pignatari

Reno (Nevada), 13 gennaio. La principessa Ira Fuerstenberg e il miliardario  brasiliano Baby Pignatari si sono  sposati ieri, segretamente, a  Reno. È questo l’ultimo,  sensazionale, anche se prevedibile,  sviluppo nella vicenda del «famoso triangolo» che aveva  occupato l’anno scorso le  cronache di tutto il mondo per la notorietà dei tre protagonisti. Il matrimonio, svoltosi col solo rito civile, è avvenuto  esattamente ad un mese di  distanza dal divorzio fra Ira  Fuerstenberg e il principe  Hohenlohe a conclusione di una  vertenza giudiziaria combattuta, sia in tribunale sia per  mezzo della stampa senza esclusione di colpi, dai due nobili dopo che il loro romanzo  d’amore, iniziatosi cinque anni fa a Venezia in una atmosfera di fiaba, si era trasformato in  sordo rancore con reciproche  accuse e azioni legali
La bella principessa, che  nonostante tutte le traversie, conserva tutta la freschezza dei suoi appena ventanni, e il «play boy» internazionale, l’uomo al quale si attribuisce un primato in fatto di  avventure sentimentali nell’alta  società e nel mondo del cinema, erano giunti a Reno mercoledì sera da Los Angeles, dove erano arrivati con un aereo direttamente da Città del  Messico. I loro spostamenti si erano svolti nella massima  segretezza. La partenza dalla capitale messicana, dove la coppia ha continuato a vivere nello  stesso albergo dopo il divorzio fra i due principi, è avvenuta  senza che i cronisti locali se ne avvedessero. Infatti sebbene l’assedio a due dei  protagonisti del famoso «triangolo» da parte dei giornalisti messicani e dei corrispondenti esteri, fosse stato allentato dopo il  divorzio, i loro spostamenti erano sempre tenuti d’occhio, anche in considerazione del  fatto che l’unico possibile  sviluppo della vicenda era appunto un matrimonio fra i due, cosa che è appunto avvenuta.  Cionondimeno nessuno si è  accorto che la coppia aveva preso un aereo per Los Angeles con l’evidente proposito di  realizzare subito quanto le leggi  messicane vietavano, cioè  l’immediato matrimonio. Come noto, la legge messicana stabilisce che deve trascorrere un anno dal divorzio prima che possa  essere contratta un’altra unione. La località non poteva che essere Reno dove le unioni si saldano e si sciolgono con  estrema facilità, senza intoppi o lungaggini burocratiche.  Infatti nella stessa giornata di  mercoledì il Pignatari aveva  chiesto a un amico, l’avvocato  Richard Blackey di Reno, di  provvedere alle poche formalità, e il giorno dopo nella  abitazione dello stesso legale il  giudice di pace William Beemer,  alla presenza del Blackey e del suo socio di studio, avvocato William Wooburn che  fungevano da testimoni, dichiarava Ira von Fuerstenberg e Francisco Pignatari marito e  moglie a tutti gli effetti della legge.
 I due testimoni sono stati parchi di notizie con i  giornalisti. L’avvocato Blackey ha eseguito scrupolosamente il suo compito: dare l’annuncio solo dopo che gli sposi avevano  lasciato Reno «per trascorrere la luna di miele in una  località sconosciuta». Le vicende della nuova  coppia e del terzo elemento del «triangolo», il principe  Alfonso Hohenlohe, sono troppo  note perché debbano essere qui ripetute. Comunque le  riassumeremo per sommi capi.
L’idillio fra la principessa Ira e il miliardario brasiliano  aveva avuto inizio,  presumibilmente, nel dicembre del 1959,  quando essi erano partiti per  l’Italia dove si erano fatti vedere frequentemente assieme. Al suo ritorno a Città del Messico la principessa non era tornata  nella casa del marito, ma aveva preso alloggio nello stesso  albergo del Pignatari. Nel mese di agosto dell’anno scorso si era avuto il primo di  numerosi colpi di scena. Ira con una ingiunzione legale aveva tolto i figli Hubertus di un anno e mezzo e Christoff di 4 anni al marito, mentre questi si  apprestava a partire con essi per la Spagna dopo averne ottenuto la custodia da un tribunale messicano. Dopo un intermezzo giallo, che aveva visto il  principe Hohenlohe accusare il  miliardario brasiliano e la moglie di avere attentato alla sua vita per alcuni misteriosi colpi di arma da fuoco, che erano stati sparati contro la sua macchina e la sua abitazione, il principe era passato alla  controffensiva ed aveva fatto  compiere dalla polizia una irruzione nell’albergo di Ira per  sorprendere la moglie insieme al Pignatari.
Questi, prelevato nel cuore della notte dagli agenti, era stato costretto a trascorrere ventiquattro ore in guardina prima di ottenere la libertà provvisoria. Da quel momento avevano avuto inizio le  violente polemiche fra i tre  protagonisti della sensazionale  vicenda. La principessa accusava il marito di avere dilapidato la sua dote; lui accusava Ira di essersi lasciata circuire dal  Pignatari, che il principe  definiva un «gangster». La lotta si imperniava principalmente  sulla custodia dei figli.  Finalmente veniva raggiunto un  «gentleman’s agreement» in base al quale il principe ritirava la  denuncia per adulterio che aveva presentato contro la moglie e il Pignatari, in cambio della custodia temporanea dei figli, in attesa, che venisse  pronunciato il divorzio. Il legame fra i due coniugi veniva sciolto il 15 dicembre dell’anno scorso con l’accordo che i figli  avrebbero trascorso sei mesi a turno con ciascuno dei genitori. Attualmente i bambini sono col padre dal quale non è  stato possibile per il momento  avere un commento alle nozze  della moglie col Pignatari. Questi all’epoca dei sensazionali  avvenimenti dell’estate scorsa aveva negato che un legame  sentimentale lo unisse alla giovane e bella principessa di cui si  diceva semplicemente «il legale» ed amministratore dei suoi  interessi. Il nome del miliardario  brasiliano è stato legato  sentimentalmente a quello dell’attrice Linda Christian; alla  ereditiera brasiliana diciottenne  Maria de Cavarlhe e a Zsa Zsa Gabor che lo aveva  introdotto vari anni fa nell’ambiente hollywoodiano. Secondo voci dell’ultima ora, fino a questo momento non confermate, Ira e Baby  Pignatari partirebbero la settimana prossima alla volta dell’Italia per trascorrervi la luna di  miele. Con tutta probabilità si fermerebbero per qualche  tempo nei pressi di Firenze. A. P.
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