Il Sole 24 Ore, 8 gennaio 2021
Il punto sui fondi della Serie A
Il possibile accordo sulla Serie A con la cordata Cvc, Advent e Fsi potrebbe fare da apripista a una stagione di cessione di club della massima serie italiana. Il calcio è di fronte a una rivoluzione, anche finanziaria: i soldi dei diritti tv serviranno alle società calcistiche per sopravvivere, ma al contempo si aprono nuove opportunità di investimento per i private equity, interessati a gestire una società calcistica come se fosse una «media company».
E, in questo nuovo scenario, sul tavolo, proprio in questi giorni, ci sono le discussioni tra i fondi e i club. Sul fronte interista, come anticipato dal Sole 24 Ore, sono in corso le discussioni, volte a un ingresso nel capitale, fra il fondo internazionale Bc Partners e gli azionisti del club nerazzurro: cioè il socio di controllo Suning e quello di minoranza Lionrock Capital. A seguire il dossier per conto del fondo, secondo le indiscrezioni, sarebbe il responsabile degli investimenti nell’area Tmt di Bc Partners, Nikos Stathopoulos, che è anche co-head a livello mondiale del gruppo finanziario. Nelle discussioni, secondo i rumors, sarebbe emerso il progetto del fondo di costituire attorno all’Inter una «media company» in grado di far crescere il giro d’affari grazie ai diritti tv, Internet, merchandising e altro.
Del resto, diversi fondi internazionali stanno guardando da mesi alcuni club del campionato italiano. Il Covid ha solo frenato il trend. Il caso principale, già passato ormai alle cronache è quello del Milan, che da Yonghong Li è passato attraverso una procedura di conversione dei crediti (non onorati) al fondo americano Elliott e, in minoranza, al fondo Blue Skye. Il gruppo Elliott sta attendendo che venga avviato definitivamente il progetto stadio a fianco dell’Inter. Il Milan al momento non è in vendita, ma Elliott potrebbe decidere di cedere il club nel medio termine sulla base di una valutazione che, in base a quanto finora profuso (circa 700 milioni), si potrebbe attestare a circa 1 miliardo. «Il mondo del private equity – indica Fabrizio Vettosi, direttore generale di Vsl Club ed esperto di football finance – si è reso conto dell’enorme valore potenziale incorporato nel calcio. Si tratta di un settore di industria importante, con un grado di fedeltà del marchio ineguagliabile: si è tifosi per tutta la vita e sempre per la stessa squadra, con un impatto maggiore, a mio avviso, rispetto a settori come il fashion».
Ma cosa faranno i fondi? Attualmente (oltre all’Inter) Genoa, Sampdoria e Udinese sono le osservate speciali. Proprio sulla squadra friulana si erano focalizzati gli interessi alcuni mesi fa, mai concretizzatisi, di Searchlight. Al momento l’Udinese è comunque saldamente in mano alla famiglia Pozzo: «L’interesse dei fondi – osserva il vice-presidente dell’Udinese, Stefano Campoccia – è spiegabile con il nuovo corso del calcio italiano: dopo l’accordo sui diritti tv, i club vengono percepiti in modo differente dagli investitori».
Per diverso tempo i private equity hanno poi messo anche nel radar la Sampdoria di Massimo Ferrero: prima una cordata di fondi capitanata da Gianluca Vialli e poi il fondo inglese Aquilor. C’è infine il Genoa: un fondo internazionale avrebbe contattato negli ultimi giorni il presidente Enrico Preziosi per una due diligence sui conti del club per un possibile investimento in maggioranza. «I ricavi delle squadre – continua Vettosi – nell’ultimo ventennio sono cresciuti ad un ritmo composto di circa il 10%: ovvio che in un settore, con tali caratteristiche, il private equity parta enormemente avvantaggiato in un processo di creazione di valore, in quanto basta porre sotto controllo i costi e dotare l’azienda di professionalità adeguate alla complessità dei tempi, inserendo profili manageriali provenienti da altri settori capaci di cambiare una mentalità superata, orientata unicamente ai risultati sportivi e favorendo uno stile di direzione volto all’efficienza economico-finanziaria. Anche nel nostro calcio abbiamo già alcuni esempi virtuosi come il Napoli e la stessa Udinese».