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 2021  gennaio 07 Giovedì calendario

Finalmente anche in Russia le donne possono guidare il metrò

In Russia ci sono lavori che, per legge, solo gli uomini possono svolgere. Ma i tempi cambiano e dal primo gennaio scorso le donne possono accedere a nuove professioni: per esempio ora prendere il comando di un treno veloce non è più un tabù. La metropolitana di Mosca, la quinta al mondo per passeggeri, con 15 linee e 270 stazioni, ha annunciato di aver assunto le prime macchiniste, che nel giro di poco tempo arriveranno a 50. La conquista ha avuto una vasta eco sulla stampa russa, ma è stata celebrata anche con un contrassegno speciale dell’abbonamento alla metropolitana e da una Barbie con la nuova divisa da lavoro delle macchiniste, che hanno potuto scegliere gonna o pantaloni a loro piacimento.I primi treni della metropolitana guidati da donne, ha scritto il quotidiano Izvestija, sono stati quelli lungo la linea Filevskaya, che collega i quartieri occidentali della capitale al centro.
Il dipartimento dei trasporti di Mosca ha annunciato poi un’edizione speciale dell’abbonamento «Troika»: al posto della classica effige con i tre cavalli ci sarà un’immagine di Barbie per festeggiare le prime donne macchiniste, inoltre nelle stazioni della metropolitana si troveranno delle bambole dedicate alla nuova professione che possono svolgere le donne e tra gli utenti verranno sorteggiati i vincitori che si potranno portare a casa il giocattolo in edizione limitata.
«Ai giorni nostri crediamo che tutti dovrebbero poter far la scelta di studiare o lavorare dove si vuole, indipendentemente dal sesso», ha detto all’agenzia Ria Novosti, Maxim Liksutov, vicesindaco di Mosca con delega ai trasporti, «siamo molto lieti che la metropolitana di Mosca dia alle donne l’opportunità di intraprendere una nuova professione. Sono sicuro che il numero di macchiniste aumenterà, ci sono già candidature da parte di altre donne. La prima fase di reclutamento è stata tra le dipendenti della metropolitana, seguiremo la stessa modalità per la seconda e poi apriremo a tutte».
Nel 2019 il ministero del lavoro russo ha deciso di ridurre l’elenco delle professioni vietate alle donne nella Federazione guidata da Vladimir Putin. È stato così disposto che dal 2021 le donne possono guidare autocarri pesanti, prestare servizio sulle navi e lavorare come macchiniste, limando l’elenco delle professioni vietate da 456 a 100. Allo stesso tempo, però, i lavori associati alla costruzione di strade di montagna, alla realizzazione di un tunnel della metropolitana e anche allo spegnimento degli incendi rimarranno interdetti. Per le lavoratrici si aprono nuove opportunità nel campo dell’edilizia: da quest’anno i cantieri edili potranno aprire le porte al gentil sesso per un ampio numero di mansioni e questo, come ha sottolineato l’associazione dei costruttori russi, potrebbe consentire almeno in parte di sostituire i migranti con le donne. «L’industria delle costruzioni», ha ribadito il presidente Anton Glushkov, «sta guadagnando popolarità tra la popolazione femminile».