ItaliaOggi, 7 gennaio 2021
Il gas dall’Azerbaijan
Alle 6,04 del 31 dicembre scorso è iniziato a fluire nella rete nazionale italiana il gas proveniente dall’Azerbaijan. Il metanodotto è di 878 chilometri ma fa parte di un sistema più ampio di 3.500 km. Il tratto finale attraversa la Grecia (550 km) l’Albania (215), il Mare Adriatico (105) per arrivare fino a Medugno (Lecce) in Puglia. Il metanodotto è poi collegato all’intera rete italiana ed europea. Contro questa opera colossale, che riguarda molti paesi e che porta in Italia energia pulita, si sono battuti i pentastellati pugliesi ma anche il Pd di Emiliano, all’insegna della decrescita felice. Dicevano che il metanodotto avrebbe distrutto gli ulivi, cosa falsa perché il tubo passa a 11 metri di profondità. Non solo, gli ulivi espiantati sono stati ora rimessi nei loro siti. L’espianto non ha provocato alcuna decimazione di piante che invece, in centinaia di migliaia, sono morte di Xylella che si è cosi diffusa perché ne venne negata l’esistenza dagli stessi ambienti verdi o sedicenti tali. Prosit.