la Repubblica, 6 gennaio 2021
Jacques Herzog vuole riportare le foreste in città
Jacques Herzog, di Herzog & de Meuron, gli architetti di edifici iconici che hanno riqualificato contesti urbani a ogni latitudine del globo, parla del rapporto fra città e natura e di come questa crisi pandemica che ha messo in ginocchio il mondo ci costringe a ripensare la nostra relazione con l’ambiente a iniziare dall’idea di città. Per Herzog, che annovera fra i suoi progetti la Tate Modern di Londra, lo stadio olimpico di Pechino progettato con Ai Weiwei, la Fondazione Feltrinelli a Porta Volta a Milano, la città è ancora, nonostante tutto, il posto migliore in cui vivere. Certo va ripensata concentrando forze e risorse su progetti che si prendano cura della qualità della vita: dal social housing al verde pubblico, alla chiusura dei centri storici al traffico privato, alla riqualificazione di grandi aree urbane, all’attenzione per le istituzioni culturali, fino alla creazione di vie d’acqua metropolitane per arginare la temperatura delle estati roventi dell’era del global warming.