Il Sole 24 Ore, 30 dicembre 2020
Gli affari di Claudio Marchisio
Brand ambassador per il Credem, in particolare per Avvera. Il “terzo tempo” di Claudio Marchisio passa anche da qui. Appesi definitivamente al chiodo gli scarpini l’ex giocatore della Juventus, che già da qualche tempo ha avviato una nuova carriera da “imprenditore”, ora ha deciso di prestare il proprio nome a una mission che ha condiviso appieno con il numero uno di Avvera, Lorenzo Montanari. «Il settore finance ha bisogno di comunicare in maniera diversa», ha esordito Montanari. Di qui l’idea di scegliere per la prima volta un testimonial. E nel caso specifico un testimonial che incarni perfettamente i valori del braccio operativo del Credem nel credito al consumo.
Marchisio non solo è uno sportivo conosciuto dentro e fuori i confini nazionali ma è anche una figura molto attiva sui social e che nel tempo ha sviluppato una forte capacità di comunicare. Ha intrapreso inoltre numerose iniziative imprenditoriali e la pensa allo stesso modo di Avvera e del suo vertice su una questione centrale per la compagnia: la necessità di promuovere l’educazione finanziaria. Indispensabile per poter dialogare con i clienti, per poter instaurare con loro un rapporto il più trasparente possibile. In quest’ottica Marchisio, si è pensato, è l’uomo giusto.
Tanto più perché tutto questo va calato nel nuovo contesto in cui si esplicano le relazioni con la clientela: quello di un mondo ormai per lo più digitale, frontiera verso la quale la stessa Avvera si è impegnata. E Marchisio, complice, la sua impronta social e l’attitudine ad attrarre anche un pubblico “giovane”, è parsa la soluzione migliore. Non solo, come detto, dopo aver lasciato il mondo del calcio, l’ex centrocampista si è buttato a capofitto nel suo terzo tempo: quello da imprenditore. Meglio protagonista in uno delle mediane più forti della storia della Juve (con Pirlo, Pogba e Vidal) o dietro una scrivania a guidare un’azienda? «Difficile dirlo ora, ho appena cominciato, ma ho tanta voglia di imparare, di certo l’approccio è lo stesso che ha segnato la mia carriera da sportivo: stimoli, passione e obiettivi». Per ora Marchisio ha all’attivo l’impegno in tre differenti ambiti di business: la comunicazione, la ristorazione e l’immobiliare. Se l’ultimo rappresenta un’asset class tipica del mondo dello sport, le altre due sono certamente settori meno immediati. Il primo, in particolare, ruota attorno all’agenzia Mate, società che si occupa di gestire, sul piano della comunicazione e dell’immagine, atleti del calibro di Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Miralem Pjanic, Bebe Vio, Danilo Gallinari. E proprio recentemente Mate ha aperto il capitale a un nuovo socio, Chiellini stesso. Da compagni di squadra e di spogliatoio a partner negli affari. «È un ragazzo estremamente intelligente, siamo cresciuti assieme, ha visto e condiviso la nascita di Mate e sono stato contento e onorato della sua chiamata, della sua voglia di far parte di questo progetto». Magari in futuro la compagine azionaria si allargherà ancora ma intanto il tandem Marchisio-Chiellini è pronto a cogliere le sfide della comunicazione che cambia, anche per gli sportivi. Quanto alla ristorazione, se la decisione di entrare nel mondo del food è stata dettata più da un desiderio, «vicino a casa non esistevano ristoranti fusion, a me e a mia moglie piace molto questo genere di cucina e così ci siamo interrogati sull’opportunità di aprirne uno noi», spiega Marchisio, i passi successivi sono stati dettati da una precisa strategia. Dopo il primo locale aperto a Vinovo, circa quattro anni e mezzo fa, Legami è arrivato anche a Roma e in Sardegna a Poltu Quatu. Nel 2020, ovviamente ha dovuto fare i conti con lo stop imposto dal Covid-19, ma la “catena fusion” si è organizzata almeno momentaneamente con il delivery e il take away. E per il futuro, non appena lo scenario sarà più chiaro, sono pronte altre aperture. Per ora prevale una filosofia netta: «Siamo in una fase in cui il Noi deve prevalere sull’Io, e questo deve essere il principio che guida ogni scelta, in ogni settore».