la Repubblica, 28 dicembre 2020
«Inventate nuove guerre». La Francia recluta scrittori di fantascienza
«Fateci paura, raccontateci i vostri peggiori incubi». È il sorprendente invito che la ministra della Difesa, Florence Parly, ha lanciato a un gruppo di scrittori, disegnatori e sceneggiatori di fantascienza che compongono il “Red Team”.
Il nuovo gruppo di lavoro che dialoga da qualche mese con l’esercito francese deve immaginare quali potrebbero essere nuovi scenari di guerra e da dove arriveranno le minacce per la sicurezza della Francia nei prossimi decenni. Anche se lo Stato maggiore può già contare su tanti esperti e vari centri studio, Parly ha deciso di affidarsi anche alla fantasia. «È un progetto molto serio – spiega la ministra – che si iscrive nei lavori prospettici che il ministero della Difesa conduce da tempo».
Parly ha celebrato come «esempio unico in Europa» lo strano connubio tra il mondo della finzione e quello delle forze armate, ricordando che tante sfide in ambito militare e di sicurezza sono state anticipate da intellettuali visionari, dallo sbarco sulla Luna alla realtà virtuale, dalla clonazione al riscaldamento climatico.La Francia ha l’esempio di Jules Verne che nell’Ottocento aveva immaginato sottomarini elettrici e razzi lanciati nel spazio. Il britannico H. G. Welles aveva scritto dei carri armati e di esplosioni radioattive già all’inizio del Novecento. «Stupiteci, fateci uscire dalle nostre abitudini confortevoli, illuminate le strade che non vogliamo vedere» ha detto la ministra ai dieci autori selezionati che hanno già cominciato a produrre contenuti, in gran parte coperti dal segreto di Stato.
«Non vogliamo dare idee ai nostri nemici» spiega Emmanuel Chiva, direttore dell’agenzia Innovazione della Difesa. Il “Red Team” era il nome in codice delle esercitazioni militare americane durante la Guerra fredda: la “squadra rossa” fingeva di essere una forza nemica e aveva il compito di valutare le tattiche e le capacità difensive di una “squadra blu”. Il concetto è ora messo nelle mani di autori che hanno già pubblicato romanzi o scritto film di fantascienza come Laurent Genefort, Xavier Dorison, Romain Lucazeau, Virginie Tournay, Xavier Maumejean. Al gruppo di lavoro partecipano anche disegnatori come François Schuiten e Jeanne Bregeon. Due autori hanno scelto di restare anonimi e si fanno chiamare nello spot promozionale Hermes e Capitaine Numericus.
A dicembre alcuni dei protagonisti del Red Team sono apparsi durante il Digital Forum Innovation Défense per presentare estratti dei primi scenari immaginati per il 2030-2060. Un orizzonte che non è lontano per la Difesa: «Stiamo lanciando ora la costruzione della nuova portaerei che sarà pronta nel 2035» ha ricordato Chiva, presentando un piccolo assaggio dei conflitti del futuro che ha iniziato a produrre il Red Team.
Uno scenario si chiama “Barbaresque 3.0” e racconta di una guerra nel Mediterraneo con pirateria ultra- tecnologica e navi senza più equipaggi con armi telecomandate. «Sì, è un po’ angosciante» ha ammesso il responsabile. «Ma il nostro mestiere è prevedere il peggio, e attrezzarci di conseguenza». Sulla carta è solo fantascienza, ma potrebbe diventare realtà.