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 2020  dicembre 27 Domenica calendario

2020, la fine del ventennio di Camilleri

La classifica generale 2020 segna l’ultimo anno di un regno durato più di venti. Un regime di monarchia assoluta instaurato con ferrea gentilezza da Andrea Camilleri e prorogato con Riccardino, il suo congedo dai lettori, dal commissario Salvo Montalbano e, soprattutto, da sé stesso. Riccardino non è un semplice romanzo, è una cerimonia d’addio, un’ultima comunione (tra autore e pubblico). Ed è anche un’ardita operazione letteraria in cui l’autore squarcia alla fine il velo della finzione (per dirlo in modo più suggestivo, in RiccardinoCamilleri accoltella il romanzo così come Lucio Fontana pugnalava i suoi quadri). Re Andrea Camilleri non era un tipo chiesastro, ma per definire cosa è stato torna utile una parola molto usata in ambito religioso: liturgia. Nel senso greco del termine, la liturgia è «una prestazione imposta dallo Stato all’individuo, allo scopo di soddisfare un pubblico interesse». Una liturgia era operare gratuitamente come magistrato oppure prestare servizio militare pagando a proprie spese le armi e il cavallo. Lo Stato italiano (mondiale?) non ha imposto a Camilleri di scrivere storie per soddisfare un pubblico interesse. Ma lo scrittore (re di sé stesso, Stato di sé stesso) ha svolto ugualmente e in maniera ineguagliabile il compito. Prima di lui, in epoca recente, lo fece soltanto Alberto Moravia. Resta da stabilire chi è il nuovo re della narrativa italiana. Al momento vedo solo due candidati che rispondono ai requisiti richiesti (coscienza letteraria e capacità affabulatoria ultrapopolare) dall’alta carica. Forse per una reggenza temporanea (e poi chissà) e non lasciare il trono vuoto, mi affiderei ad Andrea Vitali (autore sotto classificato nel 2020), la sua Bellano è una Vigàta lacustre, ma c’è anche molto altro nelle sue storie. Guarda un po’, un altro che come Camilleri non ha mai vinto lo Strega. Ottimo auspicio. L’altra candidatura è quella della regina Elena (Ferrante), strega di bravura che non ha bisogno di premi.