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 2020  dicembre 20 Domenica calendario

È Marchetta Viva

Luciano Nobili, pit-bull del renzismo in Parlamento e in tv, giura che del fidanzato di Maria Elena Boschi, Giulio Berruti, sapeva ben poco. Tantomeno che l’emendamento da lui presentato nella legge di Bilancio in discussione alla Camera potesse andare a favorire proprio il 36enne attore. «Non sapevo che Berruti fosse odontoiatra – si è giustificato a Repubblica, che ha rivelato il regalino – per me è un attore». Eppure gli sarebbe bastato compulsare il profilo Instagram di Berruti per trovare una sua foto con un camice blu in cui rimandava a un centro specializzato nella chirurgia estetica delle labbra (“Dr. Lipbeauty”). Ma Nobili, che non si era accorto di niente, ha presentato un emendamento per permettere anche ai medici odontoiatri di fare “punturine” per ritoccare labbra, naso e zigomi in aggiunta a un fondo da 3 milioni per finanziare corsi di aggiornamento di chirurgia estetica. Quando è scoppiato il caso, il deputato renziano ha rivendicato l’emendamento che servirebbe per sanare la disparità tra «odontoiatri del vecchio e nuovo ordinamento», in tutto 45mila medici. Ma poi la norma era così tanto necessaria che il deputato ha deciso di ritirare l’emendamento: «Voglio evitare strumentalizzazioni».
Peccato che quest’ultima non sia l’unica leggina ad Italia Vivam nelle pieghe della Finanziaria. Una delle battaglie più serrate del partito renziano da un anno a questa parte è l’abolizione della plastic tax, la tassa da 45 centesimi al chilo sui produttori di imballaggi di plastica che partirà dalla seconda metà del 2021. In questa legge di Bilancio i renziani stanno provando a bloccarla creando forti scontri nella maggioranza. Un emendamento firmato da cinque deputati di Iv – tra cui Boschi – prevede proprio l’abrogazione della tassa inserita nella Finanziaria 2019. Un’ostinazione curiosa, se non fosse che una possibile risposta arriva dall’elenco delle donazioni ricevute da Iv nel 2020: da ottobre il partito ha ricevuto due bonifici da 1.000 euro da Bibetech spa, azienda nel Vicentino leader nella produzione di “oltre 200 tipologie differenti di plastiche”. E chissà se Mattia Mor, imprenditore dell’alta moda convertitosi al renzismo, presentando il suo emendamento in favore delle aziende del made in Italy che potranno usufruire del credito d’imposta sulle consulenze contro la contraffazione, si fosse accorto che tra i contributori di Iv c’è Dernamaria srl, azienda di Bagno a Ripoli (Firenze) che produce accessori in pelle e realizza gli abiti per Ermanno Scervino, lo stilista leader del made in Italy tra i preferiti della moglie di Renzi, Agnese Landini.
E proprio Nobili rivendica dalla scorsa legge di Bilancio e con il decreto Rilancio norme in favore dei monopattini (come il bonus da 500 euro) fino a definirlo “il simbolo della battaglia di Iv per portare in Italia la micromobilità sostenibile”. Così, anche se con una piccola somma da 1.000 euro a ottobre, anche la Helbiz Italia, che produce monopattini disponibili in diverse città d’Italia tra cui Milano, Roma e Torino, ha iniziato a finanziare il partito renziano.