ItaliaOggi, 18 dicembre 2020
L’uomo di Neanderthal seppelliva i propri morti
Sono rimaste poche perplessità sul fatto che l’uomo di Neanderthal seppellisse i propri morti. Per fugare ogni dubbio il ricercatore Antoine Balzeau (Cnrs, Museo nazionale di storia naturale) e i suoi colleghi sono ritornati a La Ferrassie, in Dordogna, dove sei scheletri di Neanderthaliani erano stati scoperti all’inizio del XX secolo e un settimo durante scavi condotti fra il 1970 e il 1973. Ristudiando i diari degli scavi e le ossa raccolte all’epoca, i ricercatori francesi hanno completato l’ultimo scheletro e hanno potuto datarlo con precisione: un bimbo di circa due anni, inumato 41 mila anni fa. Il confronto fra i sedimenti dove è stato rinvenuto lo scheletro e quelli nei dintorni conferma che il bambino è stato seppellito intenzionalmente, con la testa rivolta a Est, più alta rispetto al bacino.