Corriere della Sera, 16 dicembre 2020
Parla Martina Sambucini, Miss Italia 2020
Miss Italia VentiVenti ha 19 anni, è alta un metro e settantasette, ha occhi verdi, capelli castani e legge la Recherche di Proust. È stata eletta alle 18.37 di lunedì nello «Spazio Rossellini» della Regione Lazio, orario e location insoliti per una Reginetta abituata a far le ore piccole e a riempire i Palazzetti. Niente tv, niente passerella in bikini (al massimo in top e leggins), niente balletti, piroette o inquadrature al cardiopalma. Nessun voto da casa, peraltro, e sarà anche per questo se dopo 27 anni ha vinto una romana dei Castelli, di Frascati (è nata a Marino), in diretta streaming sul sito del concorso e su quelli degli sponsor: 151.381 visualizzazioni in tutto, ma c’è chi lo guarderà anche dopo. Una scelta che all’inizio aveva preoccupato la patron, Patrizia Mirigliani, determinata però ad andare avanti e così il concorso si è trasformato in un casting. Hanno partecipato in ventitré, tamponi prima e durante, mascherine, gel igienizzanti. Presidente di giuria l’attore Paolo Conticini, presentatore Alessandro Greco con Margherita Praticò.
Martina Sambucini, Miss Italia 2020. Potremmo chiamarla anche Miss Covid...
«In realtà non mi dispiace essere ricordata per questo. Penso che essere stata eletta in un periodo particolare lanci un segnale importante. La realizzazione di un qualcosa di così grande in un contesto delicato dà la speranza di poter realizzare qualsiasi cosa al di là delle difficoltà».
Lei, però, il Covid lo ha avuto sul serio.
«Sì, ai primi di novembre. Me ne sono accorta perché ero un po’ raffreddata, poi ho iniziato a non sentire più i sapori, ho fatto il tampone e sono risultata positiva».
Dove ha trascorso la quarantena?
«Nella mia cameretta. Per fortuna non ho contagiato nessuno: mia mamma, Michela, ha 45 anni ed è casalinga. Mio padre, Giovanni, ne ha 47 e lavora in una ditta. Poi ci sono mio fratello Gianmarco, di 9 anni, e Ilaria, di 16. Finita la diretta mia sorella mi ha mandato un messaggio vocale di due minuti, era in lacrime: l’ho sentito solo stamattina (ieri, ndr) e sono scoppiata a piangere anche io perché mi sostiene sempre».
Come ha fatto a non contagiare la sua famiglia?
«Quando andavo in bagno disinfettavo tutto. Da mangiare me lo portavano in camera, non sono mai uscita. Però non ho avuto altri sintomi e dopo due settimane il tampone è tornato negativo».
Giusto in tempo per il concorso. Quando si è iscritta?
«D’estate, dopo la maturità al linguistico Lucio Lombardo Radice di Roma: ho preso 94. Era stato un periodo difficile, la didattica a distanza prima, non poter fare il viaggio del diploma dopo. Volevo provare a fare una cosa bella, solo per me. Mi sono iscritta a metà luglio, ho partecipato a una prima selezione vicino a Frascati e successivamente ho vinto il titolo di Miss Roma, che mi ha portata in finale qui».
Com’è stata la prima giornata da Miss Italia n. 81?
«Frenetica ed emozionante. La prima sera sono andata a dormire dopo le 2.30: abbiamo scattato foto fino a mezzanotte».
Quest’anno non c’è stato l’assalto delle candidate dopo la premiazione. Felice?
«No, mi è mancato. Come mi è mancato non avere vicini i miei genitori e il mio fidanzato Marco: lui lavora in un centro Tim e a febbraio faremo tre anni insieme. La cosa positiva è che essere meno ragazze ci ha lasciato più spazio per presentarci e mostrare le nostre personalità».
Ultimo libro letto?
«Alla ricerca del tempo perduto di Proust, quando avevo il Covid».
Tutto in quarantena?
«Ho letto Dalla parte di Swann».
Cantante preferito?
«Tiziano Ferro».
Piatto preferito?
«Pasta alla carbonara».
Cosa vuole fare da grande?
«Lavorare nel mondo della moda, ma vorrei anche terminare gli studi in Psicologia perché sono importantissimi. Spero che questo concorso mi apra tante porte».
Ha dei modelli?
«Non sogno di essere nessun’altra diversa da me».