Corriere della Sera, 15 dicembre 2020
La federcalcio cinese dimezza gli stipendi dei calciatori
La Cina taglia gli stipendi ai calciatori della Super League per le stagioni dal 2021 al 2023, ultima mossa per contenere i costi. I giocatori cinesi non potranno percepire un compenso lordo oltre i 5 milioni di yuan (630 mila euro circa), dimezzandolo
sul tetto attuale di 10 milioni deciso lo scorso anno, mentre i giocatori stranieri non potranno guadagnare più di 3 milioni di euro lordi. La Federcalcio cinese ha chiarito che «punirà qualsiasi club o giocatore che violi le regole, non importa quanto famoso o influente sia», ha assicurato il presidente, Chen Xuyuan. La spesa totale sostenuta da ogni club non potrà superare i 600 milioni di yuan (75 milioni di euro). Ci sono giocatori stranieri che guadagnano cifre da capogiro. L’ex centravanti della Nazionale azzurra, Graziano Pellè (foto), oggi 35 enne, ha un contratto con lo Shandong Luneng da 15 milioni di euro netti a stagione. Fortuna per lui che scadrà a fine anno e quindi non subirà decurtazioni ulteriori.