«Non voglio assolutamente essere associata a chi combatto tutti i giorni».
Professoressa Gismondo, procediamo con ordine. Perché ha accettato un invito dell’Afd, il partito dell’ultradestra tedesca?
«Questa cosa mi fa male. Sono un’ingenua. Quando ho ricevuto l’invito al Bundestag sulla lista c’erano altri accademici e una persona del ministero della Salute.
Non ho guardato il simbolo, pensavo fosse una società scientifica. Credevo a un’ospitalità istituzionale di un congresso scientifico».
Però lei assume un po’ questi toni complottisti nel suo intervento, parla di «media italiani vicini al governo»…Lei sa che l’Afd è in piazza da mesi con negazionisti e neonazisti?
«La prova che non condivido assolutamente questo approccio ripeto che il mio errore è stato non controllare chi mi avesse invitato è che ho citato di recente uno studio che parla del complottismo e negazionismo come di un problema neurologico. E concludevo che chi è negazionista dovrebbe farsi un giro nell’ospedale dove lavoro, dove faccio notte e giorno diagnosi di Covid».
Entriamo nel merito delle cose che lei ha detto al convegno ma anche in un’intervista apparsa in questi giorni sulla rivista complottista Compact .
«Eh no, io non ho fatto alcuna intervista. Il giornalista Billy Six ha fatto riferimento al convegno e mi ha chiesto delle spiegazioni via mail. Peraltro gli ho detto di andarsi a prendere i dati Istat sui morti del 2020».
Sì ma lei ha detto sia al convegno sia nella finta intervista che «non crede assolutamente ai dati ufficiali del governo» italiano.
«Ho detto semplicemente quello che dicono anche i dati dell’Istituto superiore di Sanità, senza togliere nulla alla gravità dei morti per qualsiasi causa. L’89% dei deceduti hanno almeno altre 3 o 4 patologie e il 10-12% non avevano altre patologie. Ma non è per sminuire, è per tutelare le persone al rischio».
Veramente lei al convegno Afd ha sostenuto che in Italia c’erano «più o meno dieci morti di Covid».
A luglio erano 35mila. Anche se si contassero solo i morti “di”, quell’11-12%, sarebbero 4.000.
«Mi riferivo alla tabella del 18 marzo dell’ISS che su un campione di 2.500 sosteneva che solo 10-12 non presentassero altre patologie. Era un campione».
Ma di marzo. A luglio eravamo già all’ecatombe. E lei è andata in Germania a dire che quasi non c’erano morti di Covid in Italia.
«Mi assumo tutte le responsabilità di essere stata così in buona fede da non pensare che le mie dichiarazioni potessero venire distorte da degli estremisti. Per me era un discorso tra scienziati».
Il giornalista che gliel’ha chiesto però, non era uno scienziato, ma un noto complottista, uno di quelli che lei definirebbe «caso neurologico».
Che a un certo punto insinua che nei famosi camion di Bergamo non ci fossero cadaveri. Lei, invece di dire non è vero, gli risponde che «non sa» se sia vero.
«Io volevo dire che era una domanda assurda, ma io dò per scontato che ci fossero le bare e i cadaveri, ma è ovvio».
Lei ha parlato prima del Consiglio Ue che ha varato il Recovery Fund: le immagini di Bergamo sono state importanti per convincere molti tedeschi e nordeuropei che l’Italia era in una situazione tragica.
«Io ho sostenuto che le immagini di Bergamo hanno creato in Italia anche molta depressione, suicidi.
Informazione ok, ma il martellamento è nocivo».
Il problema è che in Germania girava voce che quelle bare fossero vuote, che fossero immagini di un vecchio terremoto e lei è sembrata confermare quelle teorie. L’ultradestra non vedeva l’ora di ascoltare una virologa italiana che dicesse che nel nostro Paese la situazione non fosse drammatica…
«Ripeto, sono stata veramente in deplorevole buona fede. Se questo Billy Six mi rimanda una mail, io lo blocco! Non voglio assolutamente essere associata a chi combatto tutti i giorni. Io non ho certo bisogno degli estremisti per far parlare di me. Vado a iniziativa di destra o di sinistra. Ma per parlare di scienza».
Lei ha detto anche che le mascherine non proteggono e che forse fanno pure male.
«Allora io dissi che le mascherine andavano portate dai malati, lo diceva pure l’ISSN e tutti noi virologi. Dopo abbiamo scoperto gli asintomatici e che tutti dobbiamo portare la mascherina. Ed è quello che penso».
Lei ha detto che «la situazione in Italia non è mai stata drammatica».
«Smentisco categoricamente. È stata drammatica e severa».