La Lettura, 13 dicembre 2020
QQAN66YSESSO Il sesso senza humor della divulvatrice
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Il Bad Sex Award 2020, il premio letterario inglese per la più brutta scena di sesso, non sarà assegnato a causa della pandemia. Il premio, nato nel 1993, è stato vinto da grandi scrittori, primo tra tutti l’americano Tom Wolfe, a dimostrazione che scrivere di sesso non è facile. Mentre cancellavano il Bad Sex Award, è apparso nella classifica dei bestseller italiani un manuale illustrato di sesso, che spicca nella sua splendida solitudine in mezzo a decine di libri di cucina e ricettari. Ci fu un tempo che facevano da manuale sessuale i (non tristi) Tropici di Henry Miller. Poi nel 1969 arrivò il classico di David Reuben, Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso* (*e non avete mai osato chiedere), che superò il traguardo dei 100 milioni di lettori nel 1999 e ispirò l’omonimo, delizioso film di Woody Allen. Indimenticabile la scena del gioco televisivo, alla Gerry Scotti o Flavio Insinna, in cui bisogna indovinare la perversione sessuale del concorrente di turno, come il rabbino che sogna di essere frustato mentre la moglie infierisce mangiando carne di maiale. Il senso dell’umorismo non è mai mancato nemmeno al dottor Reuben. A 65 anni, sposato con la stessa donna da 37 (cinque figli), disse in un’intervista che cercava di fare sesso più di una volta al giorno. Il giornalista gli chiese perché. E lui rispose: «Non ho ancora finito di scrivere». Purtroppo l’umorismo scarseggia nel bestseller Senza tabù, il manuale illustrato di sesso di Violeta Benini (che pure ci prova definendosi, per esempio, più una divulvatrice che una divulgatrice). Il libro è emozionante (empatico, se preferite) come una finale di curling. Ed è scritto così: «È possibile raggiungere l’orgasmo anche attraverso la stimolazione di alcune zone erogene. Una mia paziente per esempio raggiunge l’orgasmo con carezze delicate dietro alle ginocchia». Era decisamente più istruttivo e fantasioso il rabbino di Allen.