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È mezzogiorno passato. Manuel Agnelli si è appena svegliato dopo la finale di X Factor che sancisce, in qualche modo, una vittoria: i "suoi" Little Pieces of Marmalade sono arrivati secondi ma, soprattutto, la sua esibizione, torso nudo e microfono roteante, ha scosso il pubblico.
Com’è andata?
«È stata un’edizione rivoluzionaria. Penso alla grande naturalezza con la quale i Little Pieces hanno portato avanti il loro linguaggio: sono dei veri vincitori».
Difendere la qualità è difficile. I Melancholia sono stati eliminati e si è polemizzato sul fatto che abbiano stonato: ma è davvero così importante?
«No, non lo è: è più importante esprimersi in maniera diversa a livello musicale piuttosto che commentare com’era vestito Tizio o Caio. Gli italiani si attaccano a ciò che possono giudicare. Non sono tutti critici musicali, come è giusto che sia. XF è un programma molto largo, con un pubblico composto non solo di specialisti».
Con un +30% rispetto all’edizione passata è record. I numeri per lei contano?
«Se mi alzano lo stipendio, sì (ride)».
Quindi nel 2021 farà ancora il giudice?
«Non è detto. Di anno in anno le cose cambiano in modo anche radicale. Però sono contento del messaggio che siamo riusciti a far passare».
E cioè?
«Che non bisogna adattarsi al mezzo tv. Se ci pensa ha vinto una ragazzina spontanea (Casadilego, ndr) che ha puntato tutto sulla voce. Dall’altra parte ci sono i Little Pieces: anche loro sono genuini ma nell’essere estremi. È l’epoca degli artifici, noi abbiamo scelto di non cercarli».
La infastidisce che i Little Pieces of Marmalade siano arrivati secondi?
«Quella di Casadilego è una vittoria meritata. L’ho sempre vista come un grande talento. L’avrei presa in squadra. I Little Pieces o i Melancholia però sono una svolta che va al di là del gusto. È un cambiamento di contenuti nel format di XF e di percezione del pubblico, che è la cosa più importante».
La sua esibizione a petto nudo ha colpito tutti : quando il microfono vola, sul palco si sprigiona un senso di pericolo. Crede che questa sensazione sia arrivata al pubblico?
«Lo spero. Se sbagli e ti arriva in testa, rischi un trauma cranico, se va bene. Altrimenti ti ammazzi. Il microfono pesa, è un’arma. Io sono abbastanza allenato perché da sempre appassionato di arti marziali. Maneggio oggetti fatti per "fare male" e ho sufficiente sicurezza psicologica. Quel tipo di pericolo è reale, fa parte della tensione che voglio trasmettere».
È ciò che si provava ai concerti punk.
«Quando ho cominciato ad andarci lo percepivi nell’aria: era tangibile. Adesso il rock’n’roll è diventato così "protetto" che ha perso molto del suo senso».
Ha scelto " Veleno", uno dei pezzi più potenti degli Afterhours.
«Sarebbe stato un errore adattarsi alla tv proprio sul finale: invece di prendere un pezzo "piacione" abbiamo deciso di fare qualcosa di dirompente, di rottura, che in tv si vede raramente».
Sui social in molti hanno apprezzato la sua forma fisica...
«Ho fatto Savate, la boxe francese. Ora sto praticando il Ju-jitsu brasiliano, che unito allo striking e al Savate è un po’ la componente della MMA (Mixed Martial Arts). Sono una pippa, eh, ma mi appassiona molto (ride). L’ho sempre trovato uno sport completo, uno dei pochi che ti avvicina alla meditazione vera».
Si allena molto?
«Non più di 50 minuti, però tutti i giorni».
In una palestra?
«Prima della pandemia, in quella del grande allenatore Alessandro Candian. Oggi a casa».
Deve abbinare una dieta specifica?
«Non più di tanto se ti alleni bene e con intensità. Certo, meglio non bere troppo e non mangiare schifezze. Io mangio raramente fritti o cibi con salse. Ma non mi nego niente. Se pensa che ho 54 anni... Allenarsi ti smuove il metabolismo e ti permette cose che i tuoi coetanei non possono fare».
Tra le cose più cercate venerdì in rete la sua età e “Manuel Agnelli nudo”. Le fa piacere, alla fine?
«Sì. Perché no? Certo! (ride). Chiunque va sul palco ha un ego notevole. Non ho mai creduto alla storia dell’umiltà nell’arte».
Anche il sesso è una componente sempre presente nelle sue esibizioni.
«Lo diceva sempre Mara Maionchi: se trovava del “sesso” in un concorrente era contenta. Forse è vero. Anche se fa un po’ specie che uno a torso nudo su un palco faccia ancora notizia».