ItaliaOggi, 10 dicembre 2020
All’asta le lettere tra Simone de Beauvoir e Leduc
All’asta online di Sotheby’s, fino a martedì 15 dicembre, le lettere, 297, che in 27 anni si sono scritte e inviate, Simone de Beauvoir (1908-1986), scrittrice e vestale del femminismo, compagna di Jean-Paul Sartre, e Violette Leduc (1907-1972), specialista degli amori impossibili, avviata proprio da Sartre sulla via della scrittura e che nei suoi scritti autobiografici ha affrontato l’amore lesbico e la sessualità femminile senza tabù. La corrispondenza, autografa e inedita, fra queste due scrittrici francesi, legate dall’amicizia che per una, però, forse è anche amore, copre il periodo che va dal secondo dopoguerra (1945) fino alla morte, per cancro, della Leduc (1972). L’epistolario è valutato 60 mila-80 mila euro.Il carteggio tra le due personalità agli antipodi, ricostruito cronologicamente da Patricia de Fougerolle curatrice ed esperta della vendita di Sotheby’s, viene ora disperso con la vendita all’incanto, proprio mentre in Francia Les Editions de l’Herne hanno pubblicato Le Inseparabili, di Simone de Beauvoir e Flammarion ha editato la biografia, Diventare Beauvoir. La forza della volontà, di Kate Kirkpatrick.
Le missive testimoniano la lunga relazione tra le due e la sincera ammirazione di Simone de Beauvoir per la Leduc e il sostegno dato alla sua carriera, fino alla pubblicazione del suo libro più famoso, autobiografico, La Bastarda, pubblicato nel 1963 da Gallimard con la prefazione di Simone de Beauvoir.
Per stroncare i pensieri negativi della sua fragile amica, Simone de Beauvoir, in queste lettere, le racconta dei propri viaggi, evoca il contesto letterario parlando di Jean Genet e di Raymond Queneau, le sue letture, specialmente Sagan. E parla anche degli uomini che attraversano la sua vita, come il cineasta Claude Lanzmann. Il femminismo appare solo per inciso, in una lettera del 1971 nella quale parla della marcia del movimento di liberazione delle donne alla quale ha partecipato.
In precedenza, la corrispondenza fra Simone de Beauvoir e sua madre, valutata 280 mila euro, e quella fra la scrittrice e sua sorella (80 mila euro), non hanno trovato acquirenti da Christie’s, nel 2014.