La Stampa, 7 dicembre 2020
La Cina lancia i leader del dopo Xi Jinping
Pechino lancia un rimpasto di ministri e governatori delle province, promuovendo una nuova generazione di quadri di partito a posizioni chiave e rivelando uno spostamento strategico verso chi ha esperienze commerciali e industriali, parte integrante del programma per la crescita della classe media cinese. Tra le sorprese dei neoministri: un ex venditore di macchine fotocopiatrici e un progettista di jet da combattimento.
C’è chi ha visto in questo rimpasto, voluto da Xi Jinping, ma inevitabile visto il pensionamento obbligatorio a 65 anni, una risposta tempestiva agli annunci del presidente-eletto americano Joe Biden della sua squadra con visi giovani e nuovi. Così, si spera che un nuovo team possa portare a un nuovo inizio e, chissà, anche a relazioni più equilibrate.Ciò che salta agli occhi nelle promozioni sono il retroterra e la formazione dei protagonisti, gran parte uomini ultra-cinquantenni. La nuova generazione ha forti esperienze in campi specifici al di là dell’amministrazione pubblica. Non si tratta di quadri di partito classici che hanno fatto solo carriera politica fin da giovani, ma di persone con cognizioni dirette su industria, agricoltura e commercio.
Tang Renjian – racconta il «South China Morning Post» – è asceso al ruolo di segretario di partito del Ministero dell’Agricoltura e Affari Rurali, ultimo gradino prima di prendere il ministero. Il politico, 58 anni, ha passato gran parte della carriera nella provincia povera di Gansu, e ha quindi un’esperienza solida su un tema che sta molto a cuore a Pechino, cioè la sicurezza alimentare, dovendo nutrire un miliardo e 400 milioni di persone in anni vessati da febbre suina, Covid e disastri naturali.
Promosso anche il 56enne Wang Wentao a segretario di partito del Ministro del Commercio. Ed è la prima volta che Wang lavora in un’istituzione governativa centrale, visto che ha passato buona parte della carriera a Shanghai, lavorando in un centro di formazione professionale e in diversi ruoli: da conferenziere a venditore nel reparto fotocopiatrici. Wang avrà un ruolo chiave nei negoziati commerciali con gli americani.
Anche nelle popolose e produttive province, ci sono novità. Il nuovo governatore della provincia di Hainan sarà Feng Fei, ex ricercatore del Centro di Ricerca e Sviluppo del Consiglio di Stato, specializzato in economia industriale. Nella sua conferenza al Politburo nove anni fa, Feng sottolineò l’importanza di nutrire «industrie emergenti strategiche» in Cina, un progetto che entrò a far parte del piano quinquennale del 2025. Sarà Feng a guidare lo sviluppo del porto free-trade di Hainan, su cui Pechino conta per consentire alla Cina di avere un ruolo nel commercio globale e nei flussi di capitale, in risposta al decoupling americano. Governatore della provincia di Sichuan è invece un veterano dell’industria dell’aviazione, Huang Qiang. Nel suo curriculum c’è anche la paternità del design del Leopardo Volante, un caccia bombardiere cinese.
Questi nomi vengono studiati con attenzione perché indicano un segnale su come potrebbe delinearsi il periodo post-Xi Jinping. Il leader cinese ha ormai 67 anni e questo rimpasto è pensato in funzione dei piani di espansione e gestione dei prossimi dieci anni. Avendo annunciato la fine della lotta alla povertà, il nuovo obiettivo ora è l’espansione della classe media. Ed è per conseguire questa meta che sono stati scelti “giovani” cinquantenni scelti per queste posizioni chiave che dovrebbero contribuire alla crescita industriale all’altezza dei grandi piani di Xi Jinping.