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 2020  dicembre 05 Sabato calendario

La mitica coppia Buffet-Garnier va all’asta

La mitica coppia del mondo dell’arte del Novecento, il pittore francese Bernard Buffet (1928-1999) e il suo mercante, Maurice Garnier, scomparso nel 2014, di nuovo insieme, riuniti dall’asta di Artcurial in programma l’8 e il 9 dicembre.Quattro opere di Bernard Buffet appartenenti al patrimonio privato dell’uomo che lo scoprì, Maurice Garnier, e che poi fu anche il suo mercante, andranno all’incanto l’8 e il 9 dicembre presso la casa d’aste francese Artcurial. Un evento che, secondo le stime, frutterà fra 2 milioni e 2,5 milioni di euro. In pratica, è una parte dell’eredità del mercante Maurice Garnier, deceduto sei anni fa, che viene venduta ora, dopo che anche sua moglie Ida è scomparsa nel giugno di quest’anno. La loro collezione è rimasta nell’appartamento della coppia, sul quai d’Orsay, e racconta il percorso, lungo 60 anni di attività, del più grande sponsor di Buffet. Il patrimonio della successione della coppia Garnier, o meglio una parte, sarà messo in vendita in due tempi: il calendario di Artcurial prevede, l’8 dicembre, le grandi opere, e il 9 dicembre, le altre.
L’opera di Bernard Buffet è un tesoro ben custodito. Per Maurice Garnier il sodalizio con l’artista è stato la propria vita. Il primo incontro nel 1948, ma poi, dal 1977, per 37 anni, si dedicò esclusivamente all’opera di Buffet dopo aver iniziato a lavorare nel mercato dell’arte giovanissimo, a 25 anni, nel 1946, dopo la guerra. Cinque anni prima di morire, nel 1999, Garnier, aveva creato un fondo, dotato di 350 pitture, con l’intenzione di realizzare un museo Bernard Buffet in Francia, a Parigi, ma non ha fatto in tempo. Il progetto non sarà abbandonato, ha fatto sapere la nipote di Garnier che prosegue il lavoro su Buffet. Servirà uno spazio di almeno mille mq per esporvi le opere di grande formato (fino a sette metri di lunghezza).
Maurice Garnier è stato il complice più fedele di Bernard Buffet, artista a lungo malvisto da istituzioni e appassionati d’arte anche perchè troppo prolifico (8 mila opere, un quadro ogni due giorni), per molti anni amante di Pierre Bergé prima di incontrare Annabel, la donna che sposò, ma che fu riabilitato pubblicamente con una retrospettiva al museo d’arte moderna di Parigi (Mam) nel 2017.
I suoi estimatori non potranno soddisfare però, la propria fame perchè all’asta di Artcurial ci sono solo quattro i lotti a rappresentare l’artista. Tra questi, i celebri, Deux clowns trompette (1989), del valore stimato fra 400 mila e 600 mila euro e il Clown guitariste (1999) del valore compreso fra 250 mila e 300 mila euro. Una vendita senza rischi, dal momento che i tre eredi, i figli del primo matrimonio di Ida Garnier, si sono tenuti il meglio, come il quadro, Clowns musiciens, le saxophoniste (1991), venduto per 1,3 milioni di euro (tasse incluse) da Christie’s a Londra, nel 2016. Un altro clown, del 1968, è stato aggiudicato da Sotheby’s, a Hong Kong, per 830 mila euro.