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 2020  dicembre 03 Giovedì calendario

Il dramma di Corona escluso da Cartabianca

Il grande dramma che attraversa la tv italiana è uno e uno solo: tornerà Mauro Corona a «#cartabianca»? Bianca Berlinguer è disperata: rilascia accorate interviste, lancia appelli in trasmissione chiedendo persino aiuto a Matteo Salvini, non smette di perorare la causa dell’alpinista-scrittore. Che pure in trasmissione le aveva dato della gallina (offesa che nell’attuale humus del dopo #MeToo parrebbe imperdonabile), che si era subito scusato per l’aggressività dando la colpa a 40 giorni di astinenza alcolica. Niente da fare, Corona non torna.
Nel frattempo, anche lui fa il giro delle sette chiese tv per chiedere di ritornare dalla sua Bianchina. Perché Berlinguer vuole che torni? Chi è il cattivo che non lo fa tornare? Il motivo che lega indissolubilmente la coppia l’abbiamo spiegato tempo fa, prima che succedesse il fattaccio. È l’unico segmento della trasmissione che funziona: la Berlinguer è una rigidona, ha difficoltà a sciogliersi, fa domande troppo lunghe, legge il copione, è sempre visibilmente impacciata.
Mauro Corona era lo sparring partner ideale: le strappava un sorriso, recitava la parte dello studente che si ribella alla maestra, si atteggiava a mattocchio, si mascherava da forestale per chiederne il ritorno. Bene gli ascolti e soprattutto ottimo riscaldamento per la conduttrice. In tv, l’audience vale più di un’offesa.
A questo punto entra in scena il cattivo, nelle vesti del neodirettore di Rai3 Franco Di Mare, assunto alla carica in quota pentastellata. Ha convocato la conduttrice e le ha detto: «Quell’uomo non tornerà più nella tua trasmissione, questa offesa non può passare impunita». Pare di vederlo, mentre pronuncia l’anatema! Storie così fantastiche (o tragiche o farsesche o patetiche) si prestano a mille letture, ma è evidente che Di Mare vuole mettere i bastoni fra le ruote di «#cartabianca». Buttiamola in politica, così il dramma parrà meno dramma.