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 2020  novembre 09 Lunedì calendario

Biografia di Stefano D’Orazio

Stefano D’Orazio (1948-2020). Musicista. Batterista dei Pooh. «Romano, era entrato nella band nel 1971 quando Valerio Negrini, il batterista della prima formazione, aveva deciso di lasciare il palco ma di rimanere nel gruppo soltanto come autore dei testi. E a fianco del “quinto Pooh” aveva anche contribuito alla scrittura dei testi di molti dei brani del repertorio della band. A fianco del ruolo artistico, Stefano era quello che nell’azienda Pooh Spa si occupava degli aspetti legati ai contratti e al marketing. “Sono una Vergine ascendente Capricorno e sebbene di zodiaco non ci capisca un c... mi dicono che sia un rompipalle e purtroppo hanno ragione: non riesco a non programmare il prima, il durante e il dopo di ogni faccenda, sono preciso sino allo sfinimento”, diceva di sé. Dopo anni di successi e tour, nel 2009 aveva deciso di mollare la band. Scelta non condivisa — ma rispettata in pieno stile Pooh — da Roby, Dodi e Red.  E altro aveva fatto. Soprattutto musical: nel 2010 aveva firmato Aladin e i testi in italiano di Mamma mia. L’anno dopo W Zorro e nel 2013 Cercasi Cenerentola. Sempre incrociando il percorso artistico con quello degli ex-compagni di band. Che erano riusciti a convincerlo a ritornare per il tour d’addio e le celebrazioni dei 50 anni di carriera nel 2015-16» [Laffranchi, CdS]. Morto a Roma per complicanze legate al Covid dopo una settimana di ricovero [Vedi anche la sezione oggi].