Anteprima, 25 novembre 2020
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Biografia di Paolo Gabriele
Paolo Gabriele (2020). Maggiordomo di papa Benedetto XVI dal 2006 al 2012. Il «corvo» dello scandalo Vatileaks. Arrestato per avere passato al giornalista Gianluigi Nuzzi notizie e documenti riservati trafugati dai cassetti papali, nell’ottobre 2012 fu condannato dal Tribunale Vaticano a 18 mesi di reclusione. Il 22 dicembre 2012 Benedetto XVI gli concesse il perdono e la grazia. Una volta scarcerato ha lavorato per una cooperativa collegata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Malato da tempo, è morto al Policlinico Gemelli di Roma. Lascia la moglie e tre figli. «Si chiude così la parabola dell’uomo finito sotto i riflettori dei media di tutto il mondo per aver trafugato dalla scrivania di Benedetto XVI i documenti che testimoniavano le guerre intestine di Oltretevere. Culminate con la clamorosa rinuncia al papato di Benedetto XVI, ma proseguite anche dopo l’elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio. E poi, fino alla fine, avvolto in un cono d’ombra. L’aiutante di camera di Benedetto XVI dall’interno dell’appartamento papale aveva sostenuto a processo di aver iniziato a raccogliere documenti top secret dopo il caso Viganò, l’ex segretario del Governatorato (la “banca” del Vaticano) che aveva lamentato la cattiva gestione finanziaria vaticana precedente la suo arrivo e che protestava per il suo spostamento a Washington come nunzio apostolico. La “raccolta di documenti era andata avanti dal 2010-2011: a volte raggruppavo le carte, seguivo il mio istinto”. Un’azione di spionaggio compiuta, aveva spiegato, “per lo stato d’animo e lo sconcerto per una situazione diventata insopportabile e diffusa ad ampio raggio in Vaticano”» [Piccolillo, CdS].