Corriere della Sera, 28 novembre 2020
Biografia di Gaetano Azzariti
Giovedì 5 gennaio 1961. Muore il presidente della Corte Costituzionale Gaetano Azzariti. Nato a Napoli il 23 marzo 1881, era stato via via responsabile dell’ufficio legislativo del Ministero di Grazia e Giustizia tra 1927 e 1949 (salvo il periodo da ministro); presidente del Tribunale della Razza dopo le leggi razziali; ministro di Grazia e Giustizia di Badoglio tra 25 luglio 1943 e 15 febbraio 1944; stretto collaboratore del leader del Pci Palmiro Togliatti quando era stato lui ministro di Grazia e Giustizia; membro delle due Commissioni per la riorganizzazione dello Stato e per la riforma dell’amministrazione (Commissioni Forti), nell’ambito del ministero per la Costituente; presidente del Tribunale Superiore delle acque pubbliche. Collocato a riposo per raggiunti limiti d’età nel 1951, il 3 dicembre 1955 venne nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Come tale, fu relatore della prima storica sentenza, che affermava la competenza della Corte a giudicare la legittimità costituzionale delle norme entrate in vigore prima della Costituzione repubblicana. Era divenuto poi il secondo Presidente della Corte, dal 6 aprile 1957.