ItaliaOggi, 27 novembre 2020
Bilancio super per Antonio D’Amato
Antonio D’Amato, ex presidente di Confindustria, migliora redditività e fatturato del suo gruppo leader a livello internazionale nella produzione di imballaggi alimentari e ottiene più credito dalle banche. Qualche giorno fa, infatti, è stato approvato il bilancio 2019 della sua Seda International Packaging Group (Sipg) chiuso con un utile netto di 30,15 milioni di euro, in progresso dai 22,5 milioni del precedente esercizio. D’Amato, che presiede e controlla l’azienda assieme al fratello Gianfranco, ha mandato il profitto interamente a riserva ove già figuravano 64 milioni di riserve e 113 milioni di utili portati a nuovo: in tal modo il patrimonio netto ha raggiunto i 211 milioni. Lo scorso anno, peraltro, gli azionisti si sono distribuiti un dividendo di 31,1 milioni.Su ricavi in progresso anno su anno da 15,5 a 19,4 milioni rappresentati dalla fatturazione degli affitti intercompany e al riaddebito delle management fees e royalties delle società del gruppo, i proventi da partecipazioni sono saliti 17,8 a 25,6 milioni rappresentati dai dividendi provenienti dalle controllate Seda Italy e Seda Iberica. Sipg non redige un consolidato, ma il giro d’affari complessivo è nell’ordine dei 700 milioni. La holding dei D’Amato ha terreni e fabbricati in carico a 19,4 milioni, partecipazioni nelle controllate per 111,3 milioni e disponibilità liquide per 20,6 milioni. I debiti sono diminuiti anno su anno da 67,2 a 46,8 milioni per il rimborso della rata di tre finanziamenti di 55 milioni, di cui due erogati da Unicredit e uno da Credem. Quest’anno l’azienda di D’Amato ha ottenuto altri due fidi da 10 milioni cadauno da Credem e Ubi Banca.