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 2020  novembre 25 Mercoledì calendario

Semplificata la catena di controllo di Esselunga

Giuliana Albera, vedova di Bernardo Caprotti, e la figlia Marina semplificano la catena di controllo a monte di Esselunga. È stato infatti appena depositato il progetto di fusione per incorporazione di Superit Finco, che controlla al 100% Supermarkets Italiani e di quest’ultima che controlla al 100% Esselunga nella stessa controllata. La fusione inversa di Superit Finco, che fa capo alla vedova Caprotti e alla figlia «si inserisce nel progetto di riorganizzazione del gruppo Esselunga», si legge nel documento firmato da Marina Caprotti presidente di Esselunga e Piergaetano Marchetti quale presidente di Superit Finco e Supermakets italiani, «originatosi con l’esercizio della option call da parte delle azioniste già titolari del 70% di Supermarkets Italiani del 30% residuo» cioè l’acquisto avvenuto lo scorso anno della quota di Giuseppe e Violetta Caprotti dietro un corrispettivo di 1,83 miliardi e a conclusione di un arbitrato.Superit Finco ha fatto fronte all’esborso grazie anche a due linee di credito per complessivi 1,32 miliardi e avendo ceduto il 32,5% dell’immobiliare La Villata a Unicredit. «Gli amministratori prevedono che i finanziamenti verranno rimborsati in parte tramite l’utilizzo della liquidità di Esselunga già disponibile e in parte tramite i flussi di cassa prospettici derivanti dalla gestione operativa», si legge nel progetto. Tutto ciò si basa sulle proiezioni del piano economico finanziario 2020-2027 del gruppo, revisionato da PwC, che prevede nel 2023 ricavi ad oltre 8,8 miliardi e di 9,5 miliardi nel 2027 con un mol in progresso nel periodo da 697 a 749 milioni e un utile netto che passerà da 208 a 236 milioni.
Per stabilizzare il flusso di cassa relativo agli oneri finanziari del finanziamento, Esselunga ha sottoscritto con le banche finanziatrici un contratto di copertura sui tassi d’interesse per 600 milioni. Il piano prevede la distribuzione di dividendi privilegiati a Unicredit da parte di La Villata e di cedole di Esselunga ai soci tra il 2024 e il 2027 fino a 80 milioni.