Corriere della Sera, 24 novembre 2020
Biografia di Janet Yellen
«Potrei anche confermarla, ma è troppo bassa». Così (una frase riportata da vari giornali e mai smentita dalla Casa Bianca), Donald Trump giustificò, nel 2018, la decisione di non mantenere Janet Yellen (classe 1946, 1 metro e 60 di altezza) alla guida della Federal Reserve per un secondo mandato. La rivincita della «piccola lady con un grande quoziente d’intelligenza» (definizione del New York Times) arriva quasi tre anni dopo: Joe Biden sceglierà lei – un’economista del lavoro alla Berkeley University e consigliere economico di Bill Clinton durante la sua presidenza prima di diventare banchiere centrale – per trainare l’economia americana fuori dalla recessione e dalla crisi occupazionale provocata dalla pandemia. La Yellen sarà la prima donna ministro del Tesoro nei 231 anni di storia di questo dicastero. La sua scelta non dovrebbe sollevare grandi obiezioni. La sinistra del partito voleva che la politica economica fosse affidata a Elizabeth Warren, ma una scelta simile sarebbe andata incontro a un veto del Senato (a maggioranza repubblicana) al quale il presidente deve sottoporre le sue nomine per la necessaria ratifica. La Yellen, invece, è già stata votata in passato dal Senato, quando è andata a guidare la Banca centrale Usa.
Di più: una Warren al Tesoro avrebbe dovuto lasciare il seggio del Senato che, almeno in una fase transitoria, sarebbe stato dato dal governatore del Massachusetts, repubblicano, a un altro esponente del suo partito: addio alle residue speranze democratiche di arrivare a un pareggio in Senato nel caso (improbabile) che la sinistra conquisti tutti e due i seggi della Georgia in palio nelle elezioni suppletive del prossimo 5 gennaio. La Yellen, una keynesiana molto attenta al mondo del lavoro e per nulla tenera con la grande finanza, pur conoscendo bene Wall Street, dovrebbe essere una soluzione gradita anche alla sinistra democratica. Moglie di un altro grande economista, il premio Nobel George Akerlof, Janet si è sempre battuta per tenere basso il costo del denaro e per usare la leva finanziaria per favorire gli investimenti e la creazione di nuovi impieghi. Arrivata alla guida della Fed nel 2014 quando, sull’onda della recessione del 2008, i tassi erano ancora a zero, la Yellen ha avuto il compito, per lei innaturale, di riportare il costo del denaro verso la normalità. Ma, resistendo ai «falchi dell’inflazione» (chiedevano rapidi e forti rialzi dei tassi sostenendo che altrimenti si sarebbero impennati i prezzi), lei governò una fase di incrementi molto graduali.
Oggi la Yellen è una grande sostenitrice della necessità di erogare sostegni economici straordinari, soprattutto alle famiglie, per contrastare gli effetti disastrosi del coronavirus. Sarà questa la sua prima battaglia in Congresso, visto che i repubblicani – che negli anni di Trump hanno tollerato la sua espansione senza limiti della spesa pubblica – già indicano di voler tornare alla vecchia linea del rigore fiscale.