La Gazzetta dello Sport, 23 novembre 2020
Quanti anni ha Youssoufa Moukoko?
Record e polemiche. Tutto legato ai numeri. Quelli di Youssoufa Moukoko sono eccezionali. Da sabato è diventato il più giovane ad aver mai giocato in Bundesliga (16 anni e un giorno, essendo nato il 20 novembre 2004), togliendo il record a Sahin che, nel 2005, sempre col Borussia Dortmund, giocò a 16 anni e 335 giorni. Il traguardo di Moukoko, però, era ormai programmato da tempo: il suo ingresso in campo, all’85’ di Hertha-Dortmund, per quanto storico, non ha sorpreso nessuno. Basti pensare che è stata proprio la federazione tedesca, la scorsa primavera, a cambiare il regolamento per favorire l’esordio del ragazzo. Fino a pochi mesi fa, in Germania, i giocatori potevano debuttare in prima squadra solo se entrati nel loro 18esimo anno di età o se facenti parte del biennio della U19. Sono però anni che Youssoufa spazza via ogni avversario a suon di gol: 13 in 4 partite in questa stagione. Ben 141 nelle 88 gare totalizzate nel settore giovanile giallonero. Tenerlo lì avrebbe voluto dire limitarlo.
Sabato, finita la partita, Haaland, pur avendo appena segnato 4 gol (a soli 20 anni è il più giovane di sempre a riuscirci in Bundesliga), ha preferito si parlasse di Moukoko e non di lui: «Mi piacerebbe da morire giocare con Youssoufa – ha detto Haaland –. Al momento è il più grande talento del mondo. È fortissimo e ha solo 16 anni, incredibile. Lo attende una grande carriera». Emozionatissimo Moukoko, che su Instagram ha commentato l’esordio: «Che notte! Sono molto contento per l’esordio e la vittoria. Nulla può descrivere quest’emozione». Fino a sabato Youssoufa aveva già 733mila follower su Instagram, con l’esordio è passato a 876mila. Numeri spaventosi per un ragazzo di quell’età. Un po’ come i ricchi contratti che ha firmato: il Dortmund lo paga 350mila euro l’anno, la Nike, che sabato sera, per il debutto, gli ha regalato 100mila euro, gli garantisce un milione l’anno fino al 2029 (compreso).
Per Moukoko però non è stato sempre tutto semplice. Al contrario: nato a Yaoundé, in Camerun, in molti hanno messo in dubbio la veridicità del suo certificato di nascita (riconosciuto dal consolato tedesco in Camerun). Questo perché quando Youssoufa, a 10 anni, si presentò al centro sportivo del St. Pauli per il provino, già sembrava molto più grande dei compagni ai quali chiese in prestito gli scarpini (non aveva nemmeno quelli). Il padre, inoltre, si rifiutò di sottoporlo a una rx del polso per vedere l’età ossea (che non è però sempre precisa). A 11 anni passò al Dortmund, e anche, perfino all’interno del club, hanno messo in dubbio la sua età, specie quando venne fuori che a 13 anni si frequentava con una ragazza di 17. Fecero scalpore, per esempio, le dichiarazioni di Ingo Preuss, team manager della squadra U23 del Borussia, che ammise di riuscire «a immaginare che da Moukoko l’età sia stata stimata. Forse ha 1-2 anni in più di quelli che dichiara. Una volta però al Bayern ho visto un ragazzino di 13 che dimostrava 18 anni, ma non si disse nulla perché era scarso». Di certo c’è che dal 2017 Moukoko è cresciuto di 9 centimetri (ora è alto 1.79) e che, a 16 anni appena compiuti, sa di avere di fronte a sé una lunga carriera. Fatta di numeri: racconteranno i suoi record se tutto andrà bene. Altrimenti creeranno polemiche. Ha già vissuto entrambe le cose.