Il Messaggero, 21 novembre 2020
Carolina di Monaco ha scelto i capelli bianchi
Un bel giorno ha scelto di non tingersi più: aveva una chioma rosso fuoco, l’amica quarantenne. Una testa piena di capelli bellissimi. «Me li lascio crescere grigi», ha deciso, e non c’è stato verso di convincerla che forse l’avrebbero invecchiata. Ora dice ridendo: «Sai una cosa? Grigia ti si ricordano di più. A volte, poi, grazie a questo look sono riuscita a entrare in ristoranti e locali inaccessibili».
Un po’ per moda, dunque, un po’ per senso di libertà. Già da tempo, in Europa e in America, sono tante le teste sale e pepe. Donne famose e meno che scelgono di abbandonare il colore per “il naturale”. A pensarci bene l’intera famiglia delle donne Agnelli ha optato per il “silver”. E ieri, nella nuova versione grey panther si è vista la sempre affascinante Carolina di Monaco. Prima di lei il grigio argento è stato preferito da Jane Fonda, Helen Mirrer, Meryl Streep, e anche dalla bella scrittrice e influencer danese Annika von Holdt. Le signore italiane non sembrano ancora disposte a rinunciare ai colori caldi. Tra chi ha scelto di osare, almeno per qualche periodo, Emma Dante, Monica Guerritore, Barbara Alberti, da sempre “nature”, Loretta Goggi, in total white. E di recente anche alcune giovanissime hanno optato per “i colpi di luna”: da Elodie ad Alessandra Amoruso, sebbene per puro divertissement e cambiamento.
Il passaggio alle nuove chiome è dettato da varie ragioni. «Innanzitutto – spiega la dottoressa Claudia Canarile, psicologa del Policlinico di Tor Vergata – la scelta deriva da una questione di praticità. Il tempo a disposizione è sempre di meno, e allora si preferisce naturalizzare il proprio aspetto. Ma, in molti casi, è anche un modo per rivendicare la propria età. La donna reclama che venga riconosciuta la sua bellezza in quanto tale, e non con le sovrastrutture e i cambiamenti. È anche l’espressione di una volontà di uguaglianza rispetto al genere maschile».
Non è un caso, infatti, che sui social impazzino le pagine dedicate al “potere” grey. «Insegno alle donne ad amare se stesse», è scritto su “Silverliberation” (Instagram). E ancora: “silver hair Italia”, invita a postare le proprie foto con i capelli grigi. Appaiono, una dopo l’altra, donne per lo più giovani che hanno scelto di abbandonare il colore. C’è rivendicazione e orgoglio. Ma non tutte le teste sono proprio l’emblema dell’ordine. Perché il rovescio della medaglia c’è, ed è il sottile confine tra chic e trasandato.
«Trovo il capello grigio molto elegante – chiarisce Simone Crespi, titolare di Hair54, cresciuto nella “fucina” del grande Aldo Coppola -, anche se in Italia non è una tendenza ancora molto diffusa. In questo periodo di difficoltà legate al Covid le richieste stanno aumentando. E allora, davanti a teste non proprio compatte, consiglio prima di schiarire totalmente fino a diventare platino, poi di far crescere i capelli e tagliarli piano piano. Una volta raggiunto il colore naturale bisognerà, però, lavorare molto sui capelli per mantenerli lucenti».
«Altrimenti – aggiunge l’hair stylist Marco Gentile – il capello grigio da chic diventa vecchio». Molte clienti non sembrano amare particolarmente il grigio, nel suo negozio nel centro di Roma passano abitualmente Sabrina Ferilli, Mara Venier, e tantissime altre. «Ci sono delle specifiche condizioni per portare i capelli grigi – dice – Non possono portarli tutte. È necessario che ci sia armonia, deve stare bene con la pelle. Va bene la praticità, ma è necessaria anche una gran cura, per dare quel colore uniforme che fa risplendere il viso».