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 2020  novembre 17 Martedì calendario

L’oro olimpico che fa consegne a domicilio

La foto del campione olimpico di spada individuale che fa il rider per Uber Eats sulle strade di Lodz, in Polonia, ha fatto il giro del mondo. La storia di Rubén Dario Limardo, 35 anni, campione venezuelano che a Londra nel 2012 conquistò l’oro nella spada individuale, secondo atleta nella storia del suo Paese a vincere un titolo olimpico dopo il pugile Francisco Rodriguez (oro a Messico ‘68), ha commosso il mondo per la sua umiltà.
Limardo è costretto a fare il rider di Uber Eats dal rinvio dei Giochi di Tokyo, dalla crisi economica dovuta al Covid e dal taglio dei fondi alla nazionale di scherma venezuelana. Perché tutto questo accada a Lodz, invece, è scritto nella storia della sua famiglia. Lo zio di Rubén era un valente schermidore e oltre vent’anni fa ha deciso di spostarsi dal Venezuela in Polonia, dove la scherma ha una grande tradizione. Rubén ha quattordici anni quando – 19 anni fa – con la famiglia emigra e segue lo zio in Polonia, ma ha già alle spalle anni di sofferenza per aver amato da sempre uno sport impopolare: il Venezuela è l’unico Paese del Sudamerica dove lo sport più seguito non è il calcio, ma il baseball (la nazionale venezuelana ha vinto per ben tre volte il titolo mondiale, oltre a un oro ai Giochi Panamericani nel 1959). Lui e i fratelli, appassionati di spada sin da bambini, erano spesso vittime di bullismo: «Da piccoli ci prendevano in giro, era dura», ha raccontato Limardo dopo l’oro del 2012.
La passione ha però avuto la meglio e in Polonia Rubén ha potuto formarsi con i migliori maestri, al punto da vincere l’Olimpiade e, due anni fa, la medaglia d’argento ai Mondiali bissando il secondo posto del 2013. Non solo, è stato anche oro ai Giochi Panamericani del 2019, quando in semifinale ha battuto il fratello Jesus. Quindi perché non sognare anche il podio dei Giochi giapponesi, che si spera siano l’estate prossima? Rubén e gli atri 21 schermidori della nazionale venezuelana ora si allenano tutti in Polonia. Alle 13 si fermano e dopo una doccia fanno i rider per l’azienda di delivery. Limardo dice di pedalare in media 50 chilometri al giorno ed è convinto che gli faccia bene: «Il mio sogno olimpico è vivo. Ogni volta che faccio una consegna mi dico che anche questo mi aiuterà a ottenere la medaglia a Tokyo».