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 2020  novembre 15 Domenica calendario

Fausto Brizzi si è sposato con Silvia Salis

Tre anni per cadere, rialzarsi e ripartire. Tre anni per ricominciare, mettersi alle spalle un incubo e tracciare un punto a capo nella propria vita. Tre anni che lasciano tracce indelebili: aveva un sorriso teso ieri il regista Fausto Brizzi, uscendo dal Campidoglio accanto alla seconda moglie Silvia Salis, sposata a mezzogiorno con rito civile sotto al cielo plumbeo di Roma. Una tensione comprensibile, anche perché quella di ieri è stata una delle prime uscite pubbliche dell’artista quasi 52enne (domani il compleanno), sposato in prime nozze con l’attrice Claudia Zanella (40), dopo l’archiviazione delle accuse di violenza sessuale che lo avevano travolto a fine 2017. Uno scandalo innescato dalla miccia del caso Harvey Weinstein (il produttore di Hollywood condannato a 23 anni per stupro), che aveva portato all’iscrizione di Brizzi nel registro degli indagati dopo la denuncia per violenza sessuale avanzata da tre donne, e cavalcata in tv dalla trasmissione Le Iene. Accuse definite nel 2019 «evanescenti» dal gip di Roma, che le ha archiviate respingendo le querele come «vaghe» e in due casi su tre «tardive». 
NEL TUNNEL
Il nome di Brizzi, ex re Mida del cinema italiano, era nel frattempo diventato quello di un indesiderabile: via le sue quote dalla società Wildside, via la firma dal suo film Poveri ma ricchissimi, via la sua faccia da qualsiasi promozione legata ai film. Una reputazione faticosamente ricomposta dopo la sentenza del 2019, che tuttavia non ha aiutato Brizzi sul fronte matrimoniale. Nel 2018 era infatti arrivato il divorzio da Zanella, sempre schierata accanto a lui nella battaglia legale ma ferita dai (confessati) tradimenti extracoiniugali: un divorzio doloroso – c’è una figlia in mezzo, la piccola Penelope Nina – da cui solo adesso i due ex coniugi si stanno riprendendo, lei con l’insegnante di pugilato 29enne Luigi Cesolini, lui con la genovese Silvia Salis. 
Di 17 anni più giovane, ex campionessa olimpica di lancio col martello oggi consigliera nazionale Coni, Salis proviene da un mondo completamente diverso da quello di Brizzi: «È una donna molto accogliente, generosa e combattiva raccontava ieri mattina Chiara Francini, unica invitata vip al Campidoglio e madrina della cerimonia, accanto all’assessore capitolino allo sport Daniele Frongia il fatto che provenga da un ambiente diverso dal nostro, quello sportivo, mi sembra una cosa più che positiva. Meglio così». 
Eppure la bionda atleta, in comune con Brizzi, ha qualcosa di molto importante: l’essere stata protagonista di un piccolo calvario giudiziario, risolto nel 2016 con l’assoluzione, sua e di altri sette atleti azzurri, dalle accuse di elusione dei controlli antidoping. Alta (un metro e ottanta, come il marito), ieri statuaria su tacchi dieci e abito di pizzo bianco della spagnola Pronovias, Salis ha sposato Brizzi con una cerimonia rapida, protetta da un solo bodyguard, circondata da pochi fidati amici: per lei i testimoni Federico Apolloni, atleta, e l’amico dentista Gabriele Dellacasa, per lui invece i compagni di lavoro più fidati, l’aiuto regista Sole Tonnini e la montatrice Luciana Pandolfelli. 

VIAGGIO DI NOZZE RINVIATO
Per la luna di miele, hanno confermato gli sposi, si dovrà aspettare: non è solo il Covid a impedire i viaggi, ma anche il nuovo film del regista, la commedia Bla Bla Baby, le cui riprese si stanno svolgendo in questi giorni a Roma. «Quando potremo partire andremo in Sud America ha detto la sposa ma di viaggi con Fausto ne abbiamo fatti tanti, ci siamo portati avanti. Possiamo anche aspettare». Sono lontani i tempi spensierati delle prime nozze, con le fedi portate dalla cagnetta in spiaggia e la sposa animalista che diceva miao anziché si: gli sposi se ne vanno in macchina per un aperitivo al chioschetto, gli invitati a casa con una bottiglia di champagne. E dalla sala rossa del Campidoglio risuonano le parole della canzone di Jannacci, scelta con ironia dagli sposi per (ri)cominciare: «La vita l’è bela l’è bela/basta avere l’ombrela».