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 2020  novembre 13 Venerdì calendario

La misteriosa morìa di polli in Russia

Dall’America Latina al cuore della Russia è un attimo. Migliaia di chilometri di distanza ma il mito del chupacabra, la creatura che secondo la leggenda può attaccare gli animali e bere il loro sangue, continua a spaventare le popolazioni rurali. In Russia, però, scatterà un’inchiesta per verificare l’effettiva esistenza dell’animale leggendario.
Nella Repubblica dell’Udmurtia, territorio prettamente agricolo ad est degli Urali, si sono registrate strane incursioni in allevamenti domestici, con polli e conigli brutalmente uccisi. Una donna del villaggio di Malaya Venya, come racconta l’agenzia Ria Novosti, ha denunciato l’accaduto durante una trasmissione in diretta del governatore Alexander Brechalov: il politico, sulla sua pagina di VKontakte, il Facebook russo, ha letto lo sfogo della signora che raccontava come in paese tutti gli animali da cortile siano stati uccisi nel giro di una settimana. Un chiaro segno, secondo la cittadina russa, che il chupacabra ci aveva messo lo zampino. «Continuo a non capire chi sia il chupacabra», ha detto Alexander Brechalov, ma siccome mi è stato chiesto, riferisco. Il capo del distretto sa cosa sta succedendo a Malaya Venya, darà un’occhiata».
Questo siparietto sul chupacabra è finito sui giornali russi e sul web la notizia si è diffusa a macchia d’olio. Non è la prima volta che nelle campagne russe si evoca l’animale mitologico: è vero che la leggenda appartiene alla tradizione americana, ma da quando nel 2009 in Ucraina uno strano ritrovamento di un animale morto aveva fatto gridare alla scoperta del chupacabra, in tante zone rurali della Russia si è iniziato a parlare di branchi di queste creature, tanto che le cronache dei giornali locali scrivono spesso di bestiame ucciso, con gli allevatori che puntano il dito contro il chupacabra. Nella stessa Udmurtia qualche anno fa si era già evocata la presenza della bestia mitologica, quando nel 2015 nel distretto Zavyalovsky oltre cento animali, tra bestiame e pennuti, furono trovati morti. Poi una spiegazione razionale venne trovata, il direttore dell’impresa statale «Udmurtokhot» Sergei Zaitsev aveva infatti suggerito che ad uccidere polli, galline e conigli erano stati i furetti. Ma tra la popolazione resiste e si diffonde la leggenda del chupacabra.