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 2020  novembre 12 Giovedì calendario

Cinesi più alti di 8 centimetri in 30 anni

La statura dei ragazzi cinesi è cresciuta di 8 centimetri, circa, in trent’anni mentre, al contrario, si è abbassata per i diciannovenni di alcuni Paesi africani martoriati dalle guerre come in Sierra Leone, nella Repubblica democratica del Congo e nel Burundi. A fare la differenza, più che la genetica, sono l’alimentazione e l’ambiente. La nutrizione accentua le disparità di taglia dei giovani in tutto il mondo. Secondo lo studio di un’équipe internazionale di ricercatori, tra i quali alcuni dell’Imperial College di Londra, pubblicato sulla rivista scientifica che si occupa di medicina, The Lancet, la differenza di altezza tra i diciannovenni è di quasi 20 centimetri tra le nazioni.In Cina i giovani hanno conosciuto una crescita spettacolare in un generazione. Le femmine di 19 anni hanno guadagnato 6,1 centimetri in trent’anni per raggiungere 163,5 centimetri nel 2019. La crescita è più marcata nei ragazzi, circa 8,1 centimetri, per un’altezza media di 175,7 cm. E questo si spiega in gran parte con la crescita del livello di vita del gigante asiatico.
In dettaglio, i ricercatori hanno analizzato l’evoluzione della dimensione e dell’indice di massa corporea (Imc, peso in rapporto all’altezza) di bambini e adolescenti dai 5 anni a 19 anni in 193 Paesi a partire dal 1980. Per farlo hanno utilizzato i dati armonizzati di oltre 2mila studi sulla popolazione. L’altezza e l’Imc sono due indicatori della qualità della nutrizione e di un ambiente salutare durante l’infanzia e l’adolescenza.
Lo studio ha permesso loro di arrivare alla conclusione che i ragazzi di 19 anni sono più alti nei Paesi Bassi (183,8 centimetri, in media, per i ragazzi e 170,4 per le ragazze), in Islanda e il Montenegro, e di indicare le nazioni dove sono più piccoli, come il Bangladesh (165,1 cm per i maschi e 152,4 cm per le femmine), il Guatemala, e il Tmor orientale nel Sudest asiatico. Un ragazzo di 19 anni del Guatemala ha la stessa taglia di un olandese di 11 anni secondo questo studio. La differenza è data dalla nutrizione. Fino all’età di 5 anni la taglia è principalmente determinata dall’alimentazione, secondo Andrea Rodriguez Martinez, prima firmataria dello studio. A partire dai 5 anni è il risultato di un’associazione complessa tra fattori genetici e ambientali (principalmente nutrizionali, ma anche legati all’attività fisica). Lo studio fa riferimento alle variazioni dell’Imc per misurare tra l’altro il sovrappeso e l’obesità.