ItaliaOggi, 11 novembre 2020
I conti di Leonardo Caltagirone vanno a gonfie vele
L’ottavo bilancio consolidato vede arrivare a 245 milioni di euro il patrimonio netto del gruppo di Leonardo Caltagirone, fratello minore del più noto Francesco Gaetano, che riduce sostanzialmente l’indebitamento bancario. La sua holding Fonte, infatti, raggruppa oltre una trentina di società operanti nella costruzione e vendita di immobili che presentano a fine 2019 un attivo complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro (168 milioni di terreni, fabbricati e lavori in corso per 630 milioni e rimanenze per 218 milioni oltre a 93 milioni di crediti) e hanno garantito ricavi per 39,7 milioni, in calo dai 56,5 milioni dell’esercizio precedente. La solidità del gruppo Fonte, che lo scorso anno ha pagato 4,4 milioni di tasse, è testimoniata dal patrimonio, a formare il quale contribuiscono riserve per circa 260 milioni. Oltre a 436 milioni di debiti verso il socio, la holding di Caltagirone ha visto diminuire anno su anno l’indebitamento verso banche del 30% da 488,7 a 340,6 milioni, la stragrande maggioranza dei quali però sono mutui a lungo termine. V’è da osservare che 91 milioni di controvalore di immobili con destinazione residenziale sono già oggetto di prenotazioni e contratti preliminari, e quindi i mutui su di essi hanno natura «puramente tecnica», dice la nota integrativa che sottolinea anche come «il rimborso dei mutui inerenti i fabbricati destinati ad altre iniziative – il cui ammontare è pari a 134,8 milioni – risulta in parte automaticamente garantito tramite il cash flow generato dai canoni di locazione».Fra le più importanti realizzazioni di Leonardo Caltagirone figurano il quartiere Caltacity e le residenze I giardini del Parnaso a Milano Sesto San Giovanni, in fase avanzata di vendita all’interno di un’area che comprende anche il centro commerciale Vulcano e il nuovo albergo Duca di Mantova. Ci sono poi il centro commerciale sito nel Parco Leonardo a Roma dove è iniziata la costruzione di un secondo albergo, la realizzazione di un albergo a Fiumicino con camere e iniziative in zone Ponte di Nona e Via Cassia e l’avanzato progetto di sviluppo urbanistico del comune di Monterosi che ha visto realizzati, oltre a ville e appartamenti, due campi da golf di 9 e 18 buche progettati da Robert Trent Jones e una Club House.