Il Sole 24 Ore, 10 novembre 2020
Rcs, rosso da 7,6 milioni nei primi nove mesi del 2020
L’emergenza Covid si fa sentire sui conti di una Rcs che ha chiuso i primi 9 mesi con un rosso da 7,6 milioni rispetto ai 40,7 milioni di profitti al 30 settembre 2019.
A pesare sulla società editrice di Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport oltre che di El Mundo, Marca ed Expansión in Spagna con la sua Unidad Editorial sono stati soprattutto i primi sei mesi. Nel terzo trimestre dell’anno, ebitda e risultato netto sono infatti «superiori rispetto a quelli del pari periodo 2019, grazie alle azioni implementate per il sostegno e lo sviluppo dei ricavi e per il contenimento dei costi». In dettaglio, tra luglio e settembre Rcs ha registrato ricavi consolidati in discesa a 174,2 milioni (-12,2% rispetto allo stesso periodo del 2019), ebitda a 20,6 milioni (da 18,2 milioni) e un utile netto quasi raddoppiato a 4,4 milioni. Il titolo ieri in Borsa ha reagito con un +2,98% a 48 centesimi, per una capitalizzazione di 252,6 milioni(-53% da inizio anno).
Nei nove mesi i ricavi si sono invece attestati sui 493,7 milioni (- 26,7%) con Ebitda di 27,7 milioni (102,4 nei primi nove mesi del 2019) ed Ebit negativo per 8 milioni (+64,5 un anno prima).
Il segno della pandemia diventa dunque evidente in quei 180 milioni di ricavi mancanti all’appello e per i quali la società guidata da Urbano Cairo punta l’indice contro «la mancata realizzazione nei primi nove mesi di alcuni eventi sportivi e non sportivi (-53,8 milioni tra ricavi diversi e pubblicitari), tra i quali il Giro d’Italia (realizzato in ottobre) e la Milano Marathon e alcuni mass events spostati nell’esercizio 2021». Strettamente connessi sono «il calo delle diffusioni dei quotidiani sportivi (-36,7 milioni), che hanno risentito di sospensione dello sport giocato e calo della raccolta pubblicitaria» a 184,9 milioni (-31%) con flessione «riconducibile principalmente a Unidad Editorial (-29,9 milioni), Eventi Sportivi (-21,4 milioni), Quotidiani Italia (-21,2 milioni) e Periodici Italia (-10,9 milioni)».
I costi operativi sono migliorati di 91,4 milioni e il costo del lavoro di 12 milioni. Tornando ai ricavi, a crescere è l’incidenza di quelli digitali che valgono il 22% di quelli complessivi (era il 17,2% al 30 settembre 2019), con la raccolta pubblicitaria online che pesa per il 42% di quella totale. Quanto all’indebitamento, è in miglioramento, attestandosi a 106 milioni (-25,8 milioni rispetto alla fine del 2019).